29 Novembre – “Il Giocatore” inaugura la stagione del Teatro Magnani di...

29 Novembre – “Il Giocatore” inaugura la stagione del Teatro Magnani di Fidenza

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Un allestimento in costante bilico tra dramma e commedia, in cui un cast affiatato trascina lo spettatore in una spirale fatta di gioco d’azzardo, di passioni e di compulsioni che porta dritti in quel (non) luogo dove il desiderio si trasforma in ossessione e non si limita più a governare i protagonisti, ma finisce per soggiogarli. Con lo spettacolo Il giocatore – dall’omonimo racconto di Fëdor Dostoevskij adattato da Vitaliano Trevisan – per la regia di Gabriele Russo, mercoledì 29 novembre alle 21 inaugura la Stagione 2017/2018 del Teatro Girolamo Magnani di Fidenza, affidata per il secondo anno consecutivo al Circuito Multidisciplinare Regionale dell’Emilia Romagna di ATER – Associazione Teatrale Emilia-Romagna.

Sul palco Daniele Russo (Aleksej/Fëdor Dostoevskij), Marcello Romolo (Il generale), Camilla Semino Favro (Polina/Anna Grigor’evna), Paola Sambo (Baboulinka), Alfredo Angelici (Mr. Astley), Martina Galletta (M.lle Blanche), Alessio Piazza (Il croupier) e Sebastiano Gavasso (De Grieux). Le scene sono di Roberto Crea, i costumi di Chiara Aversano; il disegno luci è di Salvatore Palladino, mentre Eugenio Dura ha curato i movimenti scenici. Una coproduzione Fondazione  Teatro  di Napoli – Teatro Bellini, Teatro Stabile di Catania.

Il giocatore è la terza tappa della  “Trilogia della libertà”, i tre spettacoli prodotti dalla Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini con i quali si è voluto affrontare il concetto di libertà e di perdita della stessa. Dopo la società distopica dominata dalla violenza del visionario Arancia Meccanica per la regia dello stesso Gabriele Russo, e l’opprimente ospedale psichiatrico di Qualcuno volò sul nido del cuculo diretto da Alessandro Gassmann, viene portata in scena la Roulettenburg dominata dal gioco di Dostoevskij. Anche in questo caso, la grande letteratura si fa teatro; così, Il giocatore, scritto nel 1866 da Fëdor Dostoevskij, viene riletto e adattato per il teatro dal noto scrittore, attore e regista Vitaliano Trevisan.

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