Consigli dei cittadini volontari da rinnovare, ma non con il vecchio sistema. I gruppi del Partito democratico, Parma Protagonista e Parma Unita propongono una serie di modifiche per favorire una maggiore partecipazione popolare che contrasti la dilagante astensione. Gli stessi Consigli dei cittadini volontari sono stati eletti dall’1,95% degli elettori e in alcuni quartieri non si sono trovati neppure candidati in numero sufficiente.
I gruppi politici di opposizione chiedono quindi l’abolizione del sorteggio con il quale viene scelto il 50% dei consiglieri di ciascun Consiglio. Secondo i gruppi di minoranza i “sorteggiati” non si sono dimostrati molto motivati e in alcuni casi hanno anche lasciato ad altri l’incombenza.
I consiglieri propongono inoltre l’abolizione del voto telematico, per tornare alle postazioni fisiche che agevolano maggiormente la partecipazione dei cittadini, e chiedono di fissare le nuove elezioni a ridosso delle politiche della prossima primavera.
Inoltre si chiede di abbassare il numero minimo di candidati necessari per la costituzione dei Consigli, evitando così gli inconvenienti avuti nel 2015. Inoltre i Consigli dei cittadini volontari dovranno diventare vere “sentinelle del territorio”, attraverso un reale processo d’ascolto dei residenti e delle associazioni del territorio. Infine, maggiore informazione ai cittadini sull’attività svolta.
