Di Gaudio a freddo, Insigne al 93′: il Parma batte anche l’Avellino

Di Gaudio a freddo, Insigne al 93′: il Parma batte anche l’Avellino

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PARMA – AVELLINO 1-0

Marcatori: pt 1′ Di Gaudio

Parma (4-3-3): Frattali; Mazzocchi, Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo (78′ Germoni); Munari (84′ Munari), Scozzarella, Scavone; Insigne, Calaiò, Di Gaudio (64′ Baraye). A disposizione: Nardi, Corapi, Scaglia, Ramos, Frediani, Nocciolini, Siligardi, Sierralta, Dezi. All. D’Aversa.

Avellino (4-4-1-1): Radu; Ngawa, Kresic, Suagher, Marchizza; Laverone (54′ Bidaoui), Di Tacchio, D’Angelo, Molina (75′ Castaldo); Asencio (77′ Camarà); Ardemagni. A disposizione: Lezzerini, Iuliano, Pecorini, Migliorini, Falasco, Gliha, Lasik, Paghera, Bidaoui. All. Novellino

Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli

Assistenti: Edoardo Raspollini di Livorno e Giuseppe Borzomì di Torino; quarto uomo Riccardo Annaloro di Collegno

Note: angoli 2-9; ammoniti 13′ Scavone, 20′ Laverone, 26′ Suagher, 69′ D’Angelo, 75′ Di Tacchio, 93′ Mazzocchi

Un gol a freddo che più a freddo non si può. Al 1′ è Di Gaudio a finalizzare un contropiede velocissimo dalla sinistra, facendo esplodere il Tardini quando ancora qualche spettatore era alla ricerca del suo posto. Così il Parma stende l’Avellino, controllando agevolmente la gara fino al triplice fischio. Più agevole il compito dei crociati nel primo tempo con l’Avellino di mister Walter Novellino incapace di portare reali pericoli dalle parti di Frattali. Nella ripresa i campani hanno provato a serrare le fila, mentre il Parma si è dedicato quasi esclusivamente alle ripartenze, sciupando anche qualche occasione buona in contropiede.

Nessuna sorpresa nelle file del Parma: mister D’Aversa – che con Novellino non ha mai perso e che vuole festeggiare al meglio la sua 100^ panchina fra Lega Pro e B – preferisce puntare su Mazzocchi in difesa per sfruttarne le percussioni, su un centrocampo più solido che agile con Munari (festeggia anche lui: 200 gare in serie B) e Scavone a sostegno del regista Scozzarella, e in avanti fiducia a Insigne nel tridente con Calaiò e Di Gaudio. Insomma, squadra che vince a Foggia… Novellino invece lascia in panca l’ex Bidaoui e in attacco, come previsto, punta su Ardemagni preferito a Castaldo, con il supporto del giovane Asencio.

Prima del fischio d’inizio, un momento particolare in casa crociata in ricordo di Tino Violi, uno dei fondatori dei Boys 1977, scomparso nei giorni scorsi: capitan Alessandro Lucarelli – per lui oggi è la 309^ gara di campionato con il Parma, a un passo dalle 310 del recordman Ermes Polli – ha deposto un mazzo di fiori sotto la Curva Nord, nella quale i tifosi crociati hanno esposto uno striscione dedicato a un “40 anni da Boys”.

Pronti, partenza, via… Parma in vantaggio. Contropiede dei crociati, con Di Gaudio che si invola sulla sinistra bruciando i difensori e davanti a Radu lo fredda con un destro chirurgico nell’angolino. Un gol che taglia le gambe agli uomini di Novellino, incapaci di trovare soluzioni offensive. Il Parma controlla sornione e riparte soprattutto in contropiede. Come al 16′, quando Mazzocchi conclude dalla distanza, ma il pallone è respinto da Marchizza. Di fatto, però, se Frattali fa lo spettatore, il collega Radu non fa nulla di più. La partita, insomma, non offre grandi spunti. C’è tempo per la pennica e qualche sbadiglio. Al 31′ ci ha provato Di Gaudio a svegliare le tribune, ma ben contrastato da un difensore dopo la solita sgroppata sulla sinistra, il suo tiro finisce di molte fuori.

Siparietto al 36′ fra i due allenatori, D’Aversa e Novellino, con il primo a lamentare un fallo su Scavone non visto dall’arbitro Marinelli e il secondo a difendere i suoi. Fra il 39′ e il 41′ il Parma cerca di mettere al sicuro il risultato prima del riposo, ma non ci riesce. Prima Calaiò ben servito da Scavone sfiora la porta di Radu, poi è quest’ultimo ad uscire sui piedi di Insigne lanciato da un rasoterra di Calaiò.

Nella ripresa, l’Avellino prova ad alzare il baricentro. Al 47′ il colpo di testa di Ardemagni su cross di Laverone, non spaventa Frattali che blocca. Al 60′ è Di Gaudio a non riuscire a concludere a botta sicura per l’anticipo di Kresic. Al 62′ ci provano ancora i biancoverdi con un colpo di testa di Ardemagni che prende il tempo a capitan Lucarelli, ma il pallone si spegne di poco sul fondo. Al 66′ è Calaiò ad impegnare Radu con una botta dall’interno dei 16 metri che il portiere ospite para in due tempi.

Al 72′ Gagliolo deve lasciare il campo dopo una brutta botta subita in uno scontro di gioco dal coriaceo D’Angelo. D’Aversa sceglie di mandare in campo Germoni. Nel finale l’Avellino non sembra più in grado di imbastire una qualche azione offensiva degna di questo nome, mentre il Parma prova a chiudere la partita con Calaiò che al 74′ però conclude addosso a Radu in uscita. In pieno recupero, il colpo di grazia all’Avellino lo concede Insigne, che scambiando corto con Baraye lascia partire un diagonale che finisce in fondo al sacco. Un 2 a 0 meritato ma per nulla sofferto che vale 3 punti e porta la striscia positiva del Parma a quota tre. E per effetto degli altri risultati, con in particolare la caduta dell’Empoli a Salerno, i crociati salgono al secondo posto in classifica. Sabato prossimo, allo Scida, sarà quindi già sfida al vertice con il Frosinone.

RISULTATI 12^ GIORNATA

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