Zebre Rugby Club: dal Super Rugby ecco il pilone australiano Cruze Ah-Nau....

Zebre Rugby Club: dal Super Rugby ecco il pilone australiano Cruze Ah-Nau. Operato Biagi, tornerà fra 45 giorni

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Alle Zebre Rugby Club arrivano rinforzi. Dopo l’altalenante ma positivo avvio di stagione in Guinness Pro14, la franchigia federale mette a disposizione di coach Michael Bradley il pilone australiano Cruze Ah-Nau. Il 27enne proviene dai Melbourne Rebels, franchigia del Super Rugby, ovvero il massimo campionato di club dell’Emisfero Sud al quale partecipano Argentina, Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Sudafrica.

Nato in Australia da madre polacca e da padre samoano, il duttile prima linea di 181 centimetri per 116 chili ha vestito la maglia della nazionale dei Wallabies U20 nel mondiale 2010 perso in finale contro i Junior AllBlacks. Al termine della rassegna iridata è stato messo sotto contratto dalla franchigia del Super Rugby dei Western Force della città natale Perth. Nel 2012 Ah-Nau – pilone che può giocare sia a destra che a sinistra – è passato ai Melbourne Rising nel campionato nazionale australiano. L’esordio con la maglia della neonata franchigia di Super Rugby dei Rebels è arrivato nel 2013 nella sfida ai British & Irish Lions in tour in Australia nel 2013. In totale sono 43 presenze nel Super Rugby in quattro stagioni a Melbourne per il giocatore alla sua prima esperienza in Europa.

Ah-Nau va a completare il reparto dei piloni delle Zebre – ha detto il team manager Andrea De Rossi -. Uno dei tanti aspetti positivi del ragazzo è che può giocare sia a destra che a sinistra della prima linea; altresì il giocatore ha spiccate doti di portatore di palla ed ha un alto livello di work rate durante le gare, dato esplicito nelle sue statistiche di gioco nel ruolo. Potremo contare su Cruze per due stagioni; avendo passaporto samoano il giocatore è per noi un comunitario“.

Sono molto contento di questa nuova esperienza – ha commentato Cruze Ah-Nau – una sfida ed un’opportunità per competere in due tornei importanti come il Guinness PRO14 e la EPCR Challenge Cup. Potrò anche conoscere una nuova cultura e stile di vita fuori dal campo con la mia famiglia. Ho seguito le sorti delle Zebre questa stagione e penso che coach Bradley ed il suo staff stiano costruendo un progetto davvero interessante sviluppando il tanto talento della rosa. Mi piacerebbe poter portare a frutto la mia esperienza nel Super Rugby per avere da subito un impatto positivo col club sia in campo che fuori. Ringrazio il dottor Dalledonne e coach Bradley per avermi dato questa occasione: non vedo l’ora di ben figurare davanti al pubblico del Lanfranchi”.

Intanto le Zebre Rugby Club perdono la seconda linea George Biagi, operato ieri dal dottor Alessio Pedrazzini, primario di Ortopedia dell’Ospedale Oglio-Po di Casalmaggiore, per la riduzione della frattura scomposta della falange prossimale del mignolo sinistro. Il giocatore si è infortunato durante l’ultima gara dei bianconeri, quella di Challenge Cup contro i francesi del Pau, sabato scorso al Lanfranchi. Biagi è stato costretto ad uscire già nel primo tempo. Oggi il giocatore ha iniziato il percorso riabilitativo e i tempi di recupero sono stimati in circa 45 giorni. George Biagi non potrà quindi prendere parte al raduno autunnale dell’Italia in vista dei Cariparma Test Match di novembre.

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