Rapina un 67enne, poi tenta di disarmare un carabiniere e accoltellare un...

Rapina un 67enne, poi tenta di disarmare un carabiniere e accoltellare un poliziotto: arrestato 30enne

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Prima ha rapinato un pensionato 67enne in stazione, poi ha opposto resistenza all’arresto da parte di carabinieri e polizia, aggredendoli con un coltello e cercando di sfilargli la pistola.

L’episodio nella serata di mercoledì 25 ottobre presso la stazione ferroviaria, verso le ore 23.30: il protagonista della vicenda, un 30enne di origine marocchine, è stato arrestato. Durante la notte ha anche danneggiato la camera di sicurezza della caserma dove era trattenuto in attesa del processo per direttissima.

La vittima della rapina è un 67enne ivoriano che aveva nel portafogli la pensione, 650 euro: appena sceso da un treno stava tornando a casa. L’uomo è stato avvicinato da due persone, un uomo e una donna, lo hanno avvicinato: mentre il 30enne lo spintonava facendolo cadere a terra la donna riusciva a prendergli il portafogli e il cellulare.

L’anziano è caduto a terra, a soccorrerlo un passante che ha chiamato i carabinieri: giunti sul posto i militari stavano raccogliendo la testimonianza dell’uomo quando la vittima ha riconosciuto il suo aggressore, che stava passeggiando proprio in stazione.

I militari hanno seguito il trentenne che si è rifugiato nei garage sotterranei della stazione,  senza uscita: il 30enne, di una certa stazza, ben allenato, ha cercato di scappare poi, vistosi braccato, ha aggredito i militari e tentato di sfilare loro la pistola dalla fondina.

Giunta in rinforzo un’ ltra pattuglia e una volante, le forze dell’ordine hanno tentato di bloccare l’uomo, che continuava a mettere in atto comportamenti violenti. Quando ormai sembrava sul punto di arrendersi ha estratto un coltello di 6 centimetri, con il quale ha cercato di accoltellare prima un poliziotto e poi un carabiniere.

In entrambi i casi non è riuscito a colpire con i fendenti i due appartenenti alle forze dell’ordine; dopo un pò di tempo è stato immobilizzato e fatto salire in macchina. Portato nella caserma di via delle Fonderie per tutta la notte ha danneggiato le strutture interne della ‘cella’ in attesa del processo per direttissima. Il 30enne è accusato di rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. 

E’ caccia alla complice, fuggita con il denaro.

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