Comune di Parma: 18,4 milioni di avanzo nel bilancio 2016

Comune di Parma: 18,4 milioni di avanzo nel bilancio 2016

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L’assessore Marco Ferretti

Al Comune di Parma, in un modo o nell’altro, i conti tornano sempre. Il Consiglio comunale ha approvato oggi, con i soli voti della maggioranza, il bilancio consolidato 2016, dal quale emerge un avanzo d’amministrazione di ben 18,4 milioni di euro. Un tesoretto non del tutto disponibile per l’amministrazione di Federico Pizzarotti, ma è sempre meglio un segno più che un profondo rosso. E a proposito di rosso, l’assessore Marco Ferretti ha annunciato anche una netta sforbiciata ai debiti, ridotti di ben il 53,7 per cento, passando dagli 807 milioni del 2011 agli attuali 375 milioni. Taglio possibile anche grazie al fallimento di Spip e alla vendita di Stu Pasubio, sulla quale è in corso un’inchiesta della Procura della Repubblica. Della massa denitoria, soltanto 122 milioni sono propri del Comune di Parma, mentre il resto è a carico delle partecipate. Dalle partecipazioni sono arrivati 5 milioni di euro. Buoni anche i dati relativi alla solidità economica del Comune di Parma, con immobilizzazioni per 1 miliardo e 800 milioni e un Patrimonio netto di 890 milioni di euro.

Laura Cavandoli

Numeri buoni, ma non abbastanza per evitare i soliti scontri dialettici nell’aula consiliare. Pizzigalli, di Effetto Parma, ha ricordato come le entrate siano aumentate grazie alla vendita delle azioni Iren a un prezzo maggiore rispetto a quello di mercato. Circa 6 milioni in più rispetto a quello previsto. Ma la leghista Laura Cavandoli ha affondato il colpo, accusando l’amministrazione Pizzarotti di aver predisposto un consolidato in modo illegittimo, in quanto privo della preventiva approvazione dei bilanci contabili di alcune partecipate come Stt. Contrario l’assessore Marco Ferretti, secondo cui l’operazione è legittima. Jacopozzi (Pd), ha chiesto di poter valutare insiemen al Consiglio la linea politica su investimenti importanti come la riqualificazione dell’ex Bormioli Rocco.

Ferretti ha inoltre sottolineato che i risultati sono arrivati “senza tagliare in nessun modo i servizi, men che meno nel sociale”. Sulla vicenda del consulente infedele che ha portato via quasi 600 mila euro da una partecipata del Comune, invece, l’assessore ha spiegato il silenzio dell’amministrazione con il “segreto istruttorio” a tutela dell’indagine in corso. “Le banche hanno ridato ogni singolo euro senza dare il via a nessuna causa – ha sottolineato ancora Ferretti – questo dimostra come Stt e Comune non avessero colpa di quanto successo”.

Nella fase dedicata alle interrogazioni, sono arrivate altre indicazioni importanti. Arriveranno già nei prossimi mesi nuove telecamere per tenere sotto controllo il “Falcone e Borsellino”. Lo hanno confermato gli assessori Michele Alinovi e Cristiano Casa rispondendo a Carlotta Marù (Lega Nord) sul degrado e i pericoli presenti in quell’area.

Niente da fare, invece, per l’ex Aiazzone e l’ex scuola elementare San Lazzaro, questioni sollevate dal consigliere Campanini (Pd). L’assessore Alinovi ha sottolineato che si tratta di due aree private, quindi non nella disponibilità del Comune. Per l’ex Aiazzone, comunque, si prevedono a breve nuovi insediamenti commerciali.

Niente da fare anche sulle problematiche legate alle partite del Parma Calcio al Tardini, che creano non pochi disagi ai residenti. A sollevare il caso è stato il consigliere di Parma Unita Centristi, Pezzuto, che ha puntato l’indice contro il divieto di parcheggio nelle aree vicine dalle 14.30 e il divieto di accesso dalle 18.30 nel caso degli anticipi del venerdì e dei posticipi del lunedì. L’assessore Cristiano Casa ha ricordato che si tratta di misure adottate da sempre, che adesso hanno avuto una maggiore restrizione causa le norme antiterrorismo dettate dalla Questura, in merito alle quali non è possibile alcuna deroga.

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