Pedemontana, doppia festa per i “nonni”

Pedemontana, doppia festa per i “nonni”

989
0
CONDIVIDI

Sono venuti da Collecchio, Felino, Sala Baganza, Montechiarugolo e Traversetolo. Gli anziani della pedemontana si salutano e si abbracciano, in un clima di amicizia e di allegria che si rinnova ogni anno durante i due pomeriggi di festa pensati tutti per loro, organizzati da Pedemontana Sociale, Azienda dei servizi alla persona che opera in tutti territori dell’Unione, con la collaborazione di Cooperativa 100 Laghi.

Ed è proprio lo stare piacevolmente insieme lo scopo principale delle due manifestazioni “Anziani in Festa” che si sono svolte nel Centro diurno di Collecchio e nella Corte “Bruno Agresti” di Traversetolo, l’8 e il 14 settembre. Due feste a ritmo di musica con le voci di Graziano, che a Collecchio ha duettato con il Sindaco Paolo Bianchi, e di Mariano, che ha cantato a Traversetolo.  Poi danze, balli e dimostrazioni dell’attività di Pet Therapy, che da ormai 4 anni fa parte del programma di animazione delle strutture gestite da Azienda Pedemontana. E a Traversetolo è arrivato anche Antonio Guidetti con le sue barzellette che hanno regalato risate a crepapelle, mentre a Collecchio è stata allestita una mostra con i disegni realizzati dagli ospiti del Centro diurno.

«Queste occasioni rappresentano per noi un momento di esito e di ritrovo, nell’ambito delle attività di animazione e socializzazione che mettiamo a disposizione degli anziani nel corso dell’anno – spiega Emiliano Pavarani, Responsabile Area Adulti e Disabili di Pedemontana Sociale –. E sono anche l’occasione per ringraziare gli operatori e gli amministratori della nostra azienda, quindi dei Comuni dell’Unione Pedemontana, che credono nei nostri servizi e li sostengono. È grazie alla loro attenzione e sensibilità se riusciamo a dare sempre un qualcosa in più ai nostri ospiti».

E che nei Centri diurni di Pedemontana Sociale ci sia qualcosa in più, lo testimoniamo i risultati dell’indagine di customer satisfaction per rilevare il grado di soddisfazione dell’utenza, condotta annualmente tra gli ospiti, e loro famiglie, delle strutture gestite direttamente dall’azienda. Indagine che, nel 2016, ha premiato il servizio con un voto di 9,6, ad un passo dal 10. Il massimo. «Un indice di gradimento in costante crescita nell’ultimo triennio, che per noi è motivo di grande soddisfazione», chiosa Pavarani.

L’Assessore collecchiese alle Politiche sociali, Marco Boselli, sottolinea  che l’obiettivo è quello di «far stare insieme i nostri anziani non solo nelle problematiche, ma anche nello star bene. La socializzazione è uno dei nostri obiettivi e la salute si promuove anche in questo modo». E quanto sia importante far stare bene insieme gli anziani, lo ribadisce anche l’omologo di Boselli che opera a Montechiarguolo, Valerio Fontanesi: «Con questi eventi gli si dà la possibilità di socializzare. Si incontrano e si ritrovano persone che risiedono nelle case protette, che frequentano i centri diurni, oppure che non utilizzano i nostri servizi ma partecipano volentieri a questi momenti. E se sono contenti loro – conclude Fontanesi – siamo contenti anche noi».

Miriam Amatore, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Traversetolo, rivolge un grande ringraziamento all’Azienda e a tutti gli operatori, «perché si sono fatti in quattro per organizzare questi eventi e so quanta passione e impegno mettono nel loro lavoro. Non fanno le cose tanto per farle, ma ci tengono molto e si vede. Possiamo contare su uno staff “doc” che va elogiato, così come va elogiata Pedemontana Sociale per la qualità dei servizi che offre, di cui – conclude l’assessore alla Sanità e Servizi sociali –, come Amministrazione comunale siamo molto soddisfatti».

Il sindaco di Collecchio Bianchi, che è anche presidente di Pedemontana Sociale, sottolinea come i brillanti risultati siano stati raggiungi «con l’aiuto di tutti: istituzioni, azienda e operatori. E il Centro diurno collecchiese, costruito dieci anni fa, dimostra come gli ex amministratori siano stati lungimiranti. Anche nella costruzione del cortile con il porticato (dove si è svolta la festa, ndr). È un luogo di socializzazione dove si sta bene e le persone vengono volentieri». E quanto vengano volentieri lo hanno scritto gli stessi ospiti nei disegni messi in mostra sul tema “Il posto dove mi sento bene”. Diversi di loro hanno scritto “Il Centro diurno”. Se non è un successo questo…

 

Nessun commetno

Lascia una risposta: