Sicurezza a Parma, ecco le proposte del centrosinistra in Consiglio comunale

Sicurezza a Parma, ecco le proposte del centrosinistra in Consiglio comunale

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Sul tema della sicurezza il centrosinistra in Consiglio comunale si presenta unito e lancia una proposta articolata al sindaco Federico Pizzarotti che, proprio nel corso dell’ultima seduta consiliare, aveva sollecitato tutti a dare corpo a un documento unitario. Pier Paolo Eramo (Parma Protagonista), Lorenzo Lavagetto (Pd) e Fabrizio Pezzuto (Parma Unita Centristi) hanno raccolto la sfida e alla vigilia della riunione dei capigruppo hanno illustrato in municipio le idee che intendono sottoporre alla maggioranza.

In buona parte ricalcano le proposte lanciate nella recente campagna elettorale, a cominciare da una diversa organizzazione della Polizia municipale, più impegnata sul fronte delle indagini e del controllo del territorio. Proposta in particolare la creazione di un nucleo specializzato nella lotta allo spaccio di droga, con agenti in abiti civili, e il ripristino di una unità cinofila che possa essere a disposizione anche delle altre forze dell’ordine. Nel mirino pure gli affitti in nero con i quali tanti sconosciuti trovano un tetto in città, ma anche progetti di inclusione sociale per evitare fenomeni di devianza.

I casi di cronaca ormai sono sempre più numerosi – dalle rapine allo spaccio, passando i continui furti – e il rischio che la piazza e forze politiche esterne scavalchino le Istituzioni è altrettanto concreto. Bisogna quindi fare presto e bene nel dare risposte a cittadini stanchi dei continui soprusi e danni subiti. Rischio ben chiaro alla consigliera dem Daria Jacopozzi, convinta che bisogna “evitare che si spezzi la coesione sociale“.

Il capogruppo di Parma protagonista Pier Paolo Eramo ha sottolineato come in effetti si tratta di soluzioni che non richiedono particolari investimenti, visto che si tratta “di utilizzare risorse umane e finanziarie già presenti“. Anche se il suo gruppo sollecita la giunta Pizzarotti all’assunzione di nuovi agenti per potenziare la Polizia municipale.

Il capogruppo Pd, Lorenzo Lavagetto, ha poi sottolineato la duplice valenza della proposta del centrosinistra per la sicurezza in città: “Da una parte un maggiore impegno della Polizia municipale, dall’altra promozione di iniziative sul territorio“. Si vogliono individuare tra l’altro strumenti che possano favorire l’apertura di nuovi negozi nelle zone più calde, tra le quali spicca inevitabilmente il San Leonardo.

1 COMMENTO

  1. E’ sorprendente leggere che le opposizioni in consiglio comunale hanno formulato, con dieci anni di ritardo, le identiche proposte in tema di sicurezza messe in campo dall’amministrazione di centrodestra.
    Il problema, però, non è il “copiato”: la sicurezza dei cittadini, infatti, è un tema che non dovrebbe avere colore politico.
    Il problema è che le forze politiche che chiedono “incremento dei servizi in borghese della polizia municipale”, “istituzione di una unità cinofila”, “video sorveglianza attiva h24” e “recupero dei vigili che effettuano servizio davanti alle scuole” sono le stesse che 10 anni fa tuonavano contro l’amministrazione di centrodestra aveva realizzato queste iniziative.
    Internet ha un buona memoria. È sufficiente una breve ricerca per scovare le dichiarazioni dell’allora capogruppo del Pd in consiglio comunale, l’attuale senatore Giorgio Pagliari. Per esempio, aveva sostenuto che i vigili si devono occupare del rispetto del codice della strada e che la sicurezza spetta allo Stato, oppure che il nucleo cinofilo della polizia municipale era uno spreco di denaro o ancora aveva criticato i servizi in borghese dei vigili. L’elenco sarebbe lungo. Ma oltre a criticare quello che adesso il suo partito vorrebbe, copiando, realizzare, il Pd aveva ingolfato la procura della Repubblica con denunce assortite arrivando addirittura a chiedere il sequestro del veicolo in tinta civile con cui venivano effettuati i servizi in borghese da parte dei vigili!
    Non bisogna aggiungere altro.
    Il rammarico è che il Pd e poi i grillini hanno voluto fare terra bruciata di tutto ciò che l’amministrazione di centrodestra aveva realizzato. Uno dei primi atti del sindaco Pizzarotti fu proprio quello di smantellare il nucleo cinofilo.

    Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza
    Nicolas Brigati, coordinatore provinciale Forza Italia Giovani
    Paolo Buzzi, ex vicesindaco e consigliere comunale Forza Italia

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