Con l’asino Martino e tre cani, la pet therapy entra all’Ospedale Maggiore

Con l’asino Martino e tre cani, la pet therapy entra all’Ospedale Maggiore

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Gli animali entrano all’Ospedale Maggiore per incontrare i pazienti. Con la pet therapy si vuole trasmettere benessere e autostima a chi entra in contatto con un animale, in un rapporto di conoscenza reciproca. Ed è questo l’intento dell’associazione “Impronte… nell’anima” che ha proposto una serie di progetti per fare incontrare gli animali ai pazienti, mettendoli in diretta relazione tra loro. “Gli animali ci insegnano il rispetto della natura – spiega la presidente dell’associazione Marta Viappiani – ma allo stesso tempo ripagano chi si prende cura di loro con un senso di benessere e di tranquillità interiore, così importante per chi è alle prese con trattamenti sanitari”.

Giovedì 21 settembre l’appuntamento sarà al Giardino Riabilitativo del padiglione Barbieri dove i tre cani dell’associazione potranno prendere conoscenza dell’ambiente e del personale. E una volta fiutata l’aria, nel senso letterale del termine, saranno i protagonisti di 4 incontri a cadenza settimanale durante i quali si faranno accarezzare, coccolare e accudire dai pazienti del reparto di Medicina Riabilitativa, diretto dal dottor Rodolfo Brianti.

Il debutto del progetto di pet therapy all’Ospedale dei Bambini è avvenuto domenica scorsa quando l’asino Martino ha brucato l’erbetta del giardino della struttura pediatrica lasciandosi strigliare e cavalcare dai piccoli pazienti. “Martino, questo il nome dell’animale – ci spiega Marta Viappiani – è abituato a lavorare con i ragazzi e non si spaventa di fronte ad un movimento brusco. Per questo lo abbiamo scelto per il progetto con i pazienti più piccoli”. Per chi non potrà scendere in giardino le volontarie dell’associazione porteranno una sagoma in legno, a grandezza naturale, al loro letto con un video documentario sull’attività dell’animale per coinvolgerli nel progetto anche dalla loro stanza. L’esperienza, anche in questo caso, prevede 4 incontri e si ripeterà ogni domenica fino all’8 ottobre, tempo permettendo.

Questi progetti di pet therapy – conclude Viappiani –  sono possibili grazie alla sensibilità dimostrata da tante persone e professionisti che offrono il loro impegno come volontari e dagli sponsor che li sostengono. Voglio ringraziarli tutti di cuore. E mi auguro siano sempre più numerosi perché gli animali possono insegnarci davvero tanto e possono aiutare a superare momenti di difficoltà, per grandi e piccini”.

 

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