CasaPound ed Anpi, domani l’un contro l’altro in piazza per la sicurezza

CasaPound ed Anpi, domani l’un contro l’altro in piazza per la sicurezza

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Fiaccolata per Parma domani mercoledì 13 settembre alle 21 in piazzale Dalla Chiesa, davanti alla stazione, promossa da CasaPound ma senza vessilli di parte perché aperta a tutti. Dall’altra, contromanifestazione dei partigiani dell’Anpi e di un gruppo che si definisce di “antifascisti e antirazzisti”. Quest’ultima comincerà alle 18 con un’assemblea nella sede Anpi di piazzale Barbieri, finalizzata a trovare le misure più adeguate per rispondere all’esigenza di sicurezza espressa dai cittadini di Parma. Subito dopo, alle 20, il corteo sarà in via Trento, all’altezza dell’incrocio con via Alessandria, per “opporsi alla marcetta razzista e fascista annunciata da Casapound e sostenuta da altri esponenti della destra locale“. Entrambe le manifestazioni sono state autorizzate dalla Questura di Parma.

Durissimo lo scontro tra l’Anpi e CasaPound, accusata di predicare “concetti di tipo razzista e xenofobo”, che trasformano lo straniero in “capro espiatorio assoluto”. Insomma, un percorso che porterebbe a una città chiusa, invece che a una realtà aperta e solidale. Anche l’Anpi però chiede più sicurezza, “ma nel rispetto dei valori costituzionali di uguaglianza, solidarietà e giustizia sociale“.

Contro CasaPound anche l’Usb, l’Unione sindacale di base, che con il suo leader Carlo Rasmi boccia la fiaccolata di mercoledì 13. “Il giochetto dei promotori – sottolinea Rasmi – è chiaro e non nuovo, infiammare gli animi sugli episodi di degrado sociale e criminalità, identificando gli immigrati come unico problema e capro espiatorio della sempre più difficile situazione sociale che si vive a Parma, come in tutta Italia“.

Fuori dal coro Caterina Galli, coordinatrice regionale di Fare! con Tosi, che ha annunciato di aderire alla manifestazione del 13 settembre che si terrà in piazzale Dalla Chiesa.

L’escalation di violenza che ha colpito la nostra città negli ultimi mesi non solo certifica lo stato di declino dei nostri quartieri, ma sta raggiungendo livelli tali da non fare sentire le persone più serene nemmeno all’interno delle proprie abitazioni – sottolinea Caterina Galli -. Nonostante i tentativi ripetuti di attribuire alla manifestazione del 13 settembre connotati fascisti, razzisti ed eversivi al preciso scopo di allontanare la popolazione e di scoraggiarla dal manifestare il proprio disagio, Fare! con Tosi sarà presente. Dispiace vedere come una libera manifestazione in cui nessuna bandiera di partito sarà presente, venga subito addebitata ad un partito, e che addirittura ci sia una contro manifestazione lo stesso giorno allo scopo non di ascoltare e convogliare le giuste richieste di presidio e sicurezza che potrebbero essere raccolte, e con l’aiuto delle istituzioni, portate all’attenzione di chi di dovere”.

A nostro avviso – continua il coordinamento provinciale di Fare! con Tosi – lo scopo di questa manifestazione non è quello di dare delle colpe, ma di definire delle responsabilità, di rendere concreto quello che in campagna elettorale veniva descritto come “percezione negativa”, come se i furti, gli stupri, le risse, le rapine, lo spaccio, fossero solo percezioni. A Parma ci sono intere aree della città sottratte al controllo delle forze dell’ordine, ledendo il diritto della gente perbene di abitare e vivere serenamente. Per questo noi di Fare manifesteremo, pacificamente e senza bandiere al fianco dei cittadini, oggi come ieri, fino a quando non otterremo un risultato apprezzabile da queste istituzioni che preferiscono etichettare chiunque li critichi anziché ascoltare i problemi. La sicurezza appartiene a tutti, indistintamente”.

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