Guinness Pro14: le Zebre Rugby affondano davanti agli Scarlets (10-43)

Guinness Pro14: le Zebre Rugby affondano davanti agli Scarlets (10-43)

1252
0
CONDIVIDI

Zebre Rugby Club Vs Scarlets 10-41 (p.t. 3-13)

Marcatori: 4’ cp Canna (3-0); 6’ cp Patchell (3-3); 10’ m Mcnicholl tr Patchell (3-10); 29’ cp Patchell (3-13); s.t. m Evans S. tr Patchell (3-20); 24’ m Asquith tr Patchell (3-27); 30’ m Beirne tr Patchell (3-34); 36’ m Davies A. tr Patchell (3-41); 38’ s.t. m Bellini tr Canna (10-41)

Zebre Rugby Club: Gaffney, Bisegni, Boni, Castello (cap) (10’ s.t. Bellini), D’Onofrio (37’ s.t. Bordoli), Canna, Palazzani (16’ s.t. Violi); Minnie, Meyer, Sarto (8’ s.t. Giammarioli), Bernabò (1’ s.t. Biagi), Sisi, Chistolini (20‘ s.t. Tenga), Fabiani (34’ s.t. De Marchi), Lovotti (20‘ s.t. Panico) All. Bradley

Scarlets:  Mcnicholl, Grabham (11’ s.t. Jones R.), Parkes (21’ s.t. Asquith), Willliams. Evans S., Patchell, Davies G. (19’ s.t. Davies A.); Barcley (cap) (23’ s.t. Macleod), Boyde, Shingler, Beirne, Bullbring (23’ s.t. Price), Lee (21’ s.t. Kruger), Elias (34’ s.t. Phillips), Evans R. (18’ s.t. Jones W.) All.Pivac

Arbitro: David Wilkinson (Irish Rugby Football Union)

Assistenti: George Clancy (Irish Rugby Football Union) e Vincenzo Schipani (Federazione Italiana Rugby)

TMO: Leo Colgan (Irish Rugby Football Union)

Calciatori: Canna (Zebre Rugby) 2/3, Patchell (Scarlets) 6/6,

Man of the match: Gareth Davies (Scarlets)

Punti in classifica: Zebre Rugby Club 0, Scarlets 5

 

Placcaggi da dimenticare, punti d’incontro da rivedere, gioco abbozzato ma mai adeguatamente finalizzato. Sotto la pioggia battente la prima al Lanfranchi del Guinness Pro14 è una gara poco esaltante, vinta senza strafare dai campioni in carica degli Scarlets che dilagano soltanto nella ripresa, quando la linea difensiva delle Zebre Rugby Club va totalmente in tilt. Finisce 10 a 41 e il risultato è quanto mai veritiero. A tratti non sembrava neppure una sfida tra due contendenti iscritti allo stesso torneo. C’è molto da lavorare per coach Michael Bradlay, costretto a fare i conti anche con una coperta sempre troppo corta. Rispetto alla formazione annunciata, il tecnico ha dovuto rinunciare all’ultimo momento anche al permit Licata e al tallonatore D’Apice.

Fuoco di paglia i primi minuti di gara durante i quali – dopo l’apertura di Carlo Canna – il XV del Nord Ovest si è accampato nella metà campo ospite, dando l’impressione di voler forzare da subito nel tentativo di mettere punti in carniere. Così al primo contrattacco gallese, quando l’arbitro Wilkinson fischia il tenuto, Carlo Canna decide di mettere a tabellone i primi 3 punti da 45 metri e ci riesce. Anche il vantaggio è però illusorio e infatti dura poco: al 5′ il calcio di liberazione di Gaffney è stoppato, l’ovale torna in possesso gallese con il placcatore italiano che non rotola via. Patchell sfrutta l’opportunità centrale per pareggiare. All’8′ le Zebre giocano la prima rimessa in attacco sui 22 e avanzano con gioco degli avanti ma Fabiani viene sanzionato ai 5 metri per aver sostenuto irregolarmente. Barclay e compagni vanno in vantaggio al 10′, bel pallone gestito velocemente da un lato dell’attacco all’altro con l’estremo Mcnicholl che accelera e, sfruttando la superiorità, supera la linea di meta lungo l’out di sinistra trasformatosi improvvisamente in un’autostrada senza pedaggio.

Al 17′ Minnie recupera un pallone dal fondo della mischia e si lancia in attacco, ma il break del sudafricano è controllato sui 22. Poi è capitan Castello a costringere al tenuto Mcnicholl ai 25 metri. Il capitano decide per la rimessa col drive che però frutta un turn-over per i gallesi. Sul punto d’incontro seguente un ingresso laterale di Bernabò riporta sulla metà campo gli Scarlets. Lungo multifase del XV di Pivac al 21′: la difesa bianconera è tosta ma è bravo Parkes a servire con un pallone aereo l’accorrente Elias fermato a pochi centimetri dalla meta. Il direttore di gara irlandese chiama l’aiuto del connazionale Colgan al TMO che vede un passaggio in avanti del centro gallese. Sale la prestazione della difesa di coach Bradley: bravo Minnie al 24′ ad imbrigliare un avversario guadagnando il turn-over.

Gli Scarlets sono arrivati a Parma per vincere e vogliono anche il bonus, ma faticano a risalire alla mano e lo fanno grazie all’indisciplina delle Zebre: questa volta un ingresso laterale di Sarto sulla metà campo. La rimessa ai 5 metri mette alla prova la linea zebrata che riesce però a recuperare l’ovale con Canna. Gaffney tiene il possesso e prova a risalire alla mano; sulla fase successiva Sisi è fermato ma arriva il fallo sui 22 italiani per un tenuto a Lovotti. Patchell trova tre punti facili per il 13-3. Al 32′ dopo una mischia introdotta da Palazzani arriva il fallo contro Lee reo di aver trascinato Lovotti a terra: Canna dalla stessa posizione precedente calcia verso l’H ma questa volta il tiro è largo. E’ ancora il beneventano ad essere protagonista con un bel calcio di spostamento che costringe alla rimessa nei 22 gli ospiti che liberano male al piede. Dopo la touche questa volta è capitan Castello ad essere pescato col tenuto sui 22. Mcnicholl vince la sfida aerea con Gaffney sui 22 italiani con Bisegni che placca l’estremo avversario: l’azione è fermata ma Wilkinson chiede di rivedere il possibile placcaggio aereo pericoloso del frascatano che non viene riscontrato. Sull’ingaggio ottimo il pack italiano che gira e trova il fallo.

Il secondo tempo parte con una bella progressione di Bisegni che batte il suo avversario ed entra nei 22 dall’ala destra: molto attivo Gaffney che recupera il calcio e si riporta dentro i 22 ma l’ovale è perso in avanti. Lunga fase alla mano delle Zebre al 46′ ma Wilkinson vede ancora un tenuto contro l’attacco della franchigia di base a Parma tra i fischi del pubblico. L’attacco gallese è fermato poco dopo da Bisegni che porta letteralmente fuori Evans sui 22. Lo sforzo offensivo però porta alla seconda meta, quella segnata dall’ala Evans che raccoglie un pallone vagante, buca un placcaggio sui 40 metri e segna indisturbato in mezzo ai pali. Rispondono le Zebre al 53′ con Boni che entra nei 22, la linea del vantaggio porta i bianconeri ai 5 metri. La gestione dell’ovale è lenta da parte dei bianconeri che finiscono per perdere l’ovale in avanti.  Ci provano ancora le Zebre che però faticano ad avanzare alla mano fermate dalla difesa gallese e dall’ovale scivoloso.  Al 64° gli Scarlets allungano ancora con la terza meta: calcetto passante in avanti di Patchell recuperato dal neo entrato Asquith al largo destro che segna. L’inerzia della gara a 15 dalla fine è saldamente nelle mani dei campioni in carica del torneo: fallo in mischia per i gallesi che trovano la rimessa nei 22 alla ricerca della meta del bonus che arriva a dieci dal termine con un drive impostato dai 10 metri che porta in meta Beirne.

Monologo gallese nel finale di gara: dopo una mischia in avanzamento nei 22 italiani Rhys Jones è fermato ai 5 metri con la difesa bianconera sempre molto aggressiva alla ricerca dell’intercetto. Arriva anche la quinta meta segnata da Aled Davies dopo una lunga pressione sulla difesa di Biagi e compagni. Gli Scarlets hanno il merito di continuare a giocarsela fino al termine, nonostante risultato e bonus già acquisiti.

Ed è proprio in una fase d’impostazione degli ospiti, al 78′, che sulla linea mediana del campo Mattia Bellini intercetta l’ovale e si proietta verso la meta della bandiera che Canna trasforma per il definitivo 10 a 41.

SALA STAMPA

Dopo una sconfitta così rotonda sul piano del gioco prima ancora che su quello del risultato, c’è sempre poco da dire. Ma l’head coach delle Zebre Rugby Michael Bradley non si tira indietro e non le manda certo a dire: ”La settimana scorsa abbiamo dimostrato che possiamo fare molto meglio di stasera. E’ stata un’opportunità persa di dimostrare che possiamo stare a questo livello”.

Pubblicato da Zebre Rugby su Sabato 9 settembre 2017

A fine gara con la squadra ci siamo detti che quando si fa rugby a questo livello – ha aggiunto Bradley – dobbiamo placcare bene, il nostro placcaggio non è stato accettabile. Altresì 18 turnover sono sopra il nostro livello normale. Spesso abbiamo concesso troppo facilmente il fianco agli Scarlets dandogli palloni troppo facili. Loro sono una squadra di livello internazionale e noi abbiamo introdotto il nostro nuovo sistema di gioco poche settimane fa. Non mi è piaciuta la gara perché la nostra performance non è stata buona. Di buono mi rimane il fatto di aver visto i miei giocatori molto delusi a fine gara: questo è un aspetto positivo. Dobbiamo cercare di crescere per avere più consistenza negli 80 minuti. Questa sera i gallesi sono stati più bravi sul punto d’incontro con palloni veloci ed una grande tecnica riconosciuta anche dal direttore di gara. Dobbiamo imparare questo dai nostri avversari per avvantaggiarci anche noi nel futuro”.

Adesso si guarda al Sudafrica, dove le Zebre andranno per affrontare le prossime due trasferte consecutive. ”In Sudafrica il tempo insieme ci aiuterà sicuramente per migliorare ancora il nostro gruppo: le due franchigie dei Cheetahs e dei Southern Kings saranno contente di tornare a casa dopo due weekend difficili in Europa a livello di risultati. Se giocheremo bene, sarà per noi un’opportunità per migliorare le nostre strutture in attacco con l’obiettivo di realizzare per un tour positivo”, ha concluso il coach irlandese.

Deluso anche il capitano bianconero Tommaso Castello: “Questa sera abbiamo commesso tanti errori con tanti palloni persi regalati ad una squadra di livello altissimo. Il risultato è bugiardo per come è maturato anche se loro sono stati superiori a noi. Sappiamo di essere meglio di così, sta a noi dimostrarlo nel futuro. Il punto d’incontro offensivo nostro  non è stato positivo; troppi tenuti contro. In difesa nel 1 vs 1 non siamo stati molto fisici, nonostante la nostra aggressività. Gli Scarlets hanno tenuto lo stesso ritmo per 80 minuti portando a casa la gara. Oggi sul combattimento non siamo stati all’altezza: lo dimostra il punto d’incontro dove dovevamo fare meglio. Oggi il pubblico ci ha dato una grande mano, dobbiamo ripagarli con prestazioni migliori, con un’attitudine più combattiva. Vogliamo meritare la loro fiducia”.

Le Zebre si ritroveranno lunedì 11 settembre alla Cittadella del Rugby di Parma per preparare la prima storica trasferta sudaficana del XV del Nord-Ovest. Sabato 16 settembre alle 19.30 i bianconeri saranno di scena al Toyota Stadium di Bloemfontain contro i Cheetahs.

Nessun commetno

Lascia una risposta: