Fiaccolata per Parma, Pizzarotti chiude le porte a Casa Pound. Il sindaco:...

Fiaccolata per Parma, Pizzarotti chiude le porte a Casa Pound. Il sindaco: pene certe, droga e prostituzione da legalizzare

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Una fiaccolata senza vessilli che non siano il tricolore per dire basta al degrado e alle violenze a Parma. “Riprendiamoci la nostra Città” è il tema della serata che si terrà in piazzale Dalla Chiesa, di fronte alla stazione, zona ormai ben nota alle cronache per gli episodi di violenza e spaccio, mercoledì 13 settembre con inizio alle 21. Organizzata da Casa Pound, la manifestazione è subito divenuta apartitica per favorire la partecipazione di tutti.

Ma a tuonare contro è il sindaco Federico Pizzarotti: “Nessuna manifestazione di Casapound, per quel che mi riguarda e per quel che riguarda la città, può essere vista positivamente a Parma e in Italia. Casapound è un’organizzazione palesemente e dichiaratamente fascista, parla alla pancia delle persone, soffia sul fuoco dell’esclusione, del razzismo, della rabbia. Ci sono situazioni difficili nelle nostre città e in Europa da qualche anno a questa parte, nessuno lo sta negando. Ma il fascismo di Casapound non è la risposta, è parte di quel problema serio e profondo che si chiama populismo di destra. Mi auguro che il questore, a cui va la responsabilità di autorizzare le manifestazioni, valuti bene la tipologia della manifestazione. Per noi di Parma il fascismo è da contrastare, senza se e senza ma. Non è la risposta. La risposta è ancora più Stato”.

Servono leggi più efficaci e serve che quelle attuali siano fatte rispettare – continua il sindaco Pizzarotti -. Due cose mancano all’Italia oggi: pene certe ed espulsioni per chi, con cittadinanza straniera, delinque. Serve anche affrontare in modo realista e contemporaneo problemi come quelli della droga e della prostituzione, sottraendo preziose risorse alla malavita organizzata – sottolinea il primo cittadino, tradendo una preferenza per la legalizzazione -. Serve insomma che la politica torni ad occuparsi dei problemi concreti dei cittadini e non della propria sopravvivenza: proposte concrete, chiare, lontane da violenza e populismi. Per fare questo serve impegno da parte di tutti, cittadini, istituzioni e imprese. Noi continueremo a fare la nostra parte. Con nuove telecamere, con la collaborazione degli agenti di Polizia Municipale per strutturare diversamente i servizi e i presidi, con la sempre più stretta collaborazione delle forze dell’ordine, ma soprattutto cercando collaborazioni ancora più concrete con cittadini ed associazioni. Non con marce e striscioni utili solo alla propaganda“.

Parole ferme che non sono piaciute affatto dalle parti di Casa Pound, dove temono che si stia cercando di forzare il tema della paternità politica per far naufragare la manifestazione. Un numero elevato di partecipanti, secondo l’associazione, creerebbe non pochi imbarazzi. Comunque, sottolineano i vertici dell’organiozzazione guidata da Pier Paolo Mora, la fiaccolata non è organizzata solo da CasaPound.

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