Compiano: inaugurato il Giardino Alzheimer “Don Antonio Moglia”

Compiano: inaugurato il Giardino Alzheimer “Don Antonio Moglia”

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Un percorso guidato, dove le persone affette da Alzheimer possono muoversi liberamente, senza pericoli, in vialetti pavimentati oppure in spazi verdi, senza alcun tipo di ostacolo, dove possono stimolare le capacità residue e rallentare il declino delle capacità funzionali. E’ il Giardino Alzheimer “Don Antonio Moglia”, nato alla Casa Residenza Anziani “Rossi Sidoli” di Compiano. All’inaugurazione sono intervenuti il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il sindaco Sabina Delnevo e numerose altre autorità.

Il Giardino è stato realizzato dall’Azienda pubblica di servizi alla persona “Cav. Rossi Sidoli”, con un contributo della Regione di oltre 64mila euro, il 70% del costo previsto. La Regione ha inoltre erogato un finanziamento di 239mila euro, a seguito di un bando, per la realizzazione del progetto di risparmio energetico nella Casa Residenza Anziani “Rossi Sidoli” del valore complessivo di 1 milione di euro.

Vogliamo essere accanto a chi ha bisogno, mettendo a disposizione spazi e servizi all’avanguardia, che siano un aiuto vero, concreto, anche e soprattutto in termini di qualità di vita sia delle persone con difficoltà via via più gravi sia dei loro famigliari – afferma il presidente Bonaccini -. Stiamo parlando di diritti fondamentali, che in Emilia-Romagna tuteliamo investendo sempre di più nel servizio sanitario e nel welfare regionali, con un impegno costante verso chi è più fragile, in questo caso perché affetto da patologie invalidanti come l’Alzheimer. Oggi– chiude il presidente della Regione – questa nuova struttura si aggiunge alla rete di servizi che portiamo nei territori per raggiungere direttamente i cittadini, una rete di assistenza e di cura innovativa e qualificata, pensata per le nostre comunità”.

Il Giardino Alzheimer Nasce con l’obiettivo di ridurre i problemi comportamentali e il disorientamento spazio temporale dei pazienti, di ridurre l’uso dei farmaci psicoattivi e il ricorso alla contenzione, oltre che per stimolare la memoria remota nei riguardi delle loro attività precedenti, come ad esempio coltivare l’orto, accudire i fiori, passeggiare nel giardino e compensare in questo modo i deficit cognitivi e funzionali causati dalla demenza.

Oltre ad essere strumento terapeutico alternativo e innovativo rispetto alla cura dell’anziano, il giardino vuole essere anche luogo di sollievo per i familiari degli ospiti e luogo di riqualificazione del territorio, dando spazio a momenti di aggregazione e condivisione. Il progetto del Giardino di Compiano ha previsto diverse specie di vegetazione in modo da rappresentare quanti più aspetti terapeutici possibili. Sono state previste ampie e ombreggiate zone di sosta con panchine perimetrali, in modo da favorire gli incontri e le attività ricreative collettive.

E’ stato inoltre pensato un percorso unico, direttamente accessibile dagli spazi comuni dell’ala nord-ovest della struttura, senza barriere architettoniche, privo di biforcazioni e incroci, per garantire all’ospite libertà di movimento e consentire agli operatori assistenziali il controllo visivo continuo e diretto. Il giardino garantisce quindi la massima fruizione, in totale sicurezza, da parte degli anziani, con un sistema di illuminazione che lo rende accessibile anche la sera.

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