Zebre Rugby con il colpo in Canna espugnano Treviso (0-7). Gara non...

Zebre Rugby con il colpo in Canna espugnano Treviso (0-7). Gara non bella, Venditti in ospedale

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Benetton Treviso Vs Zebre Rugby Club 0-7 (p.t. 0-7)

Marcatori: 16‘ m Bisegni tr Canna (0-7);

Benetton Treviso: McKinley, Esposito, Benvenuti, Hayward, Buondonno, Allan, Tebaldi; Manu, Barbini, Douglas, Budd (cap), Negri, Ferrari, Makelara, Zani (Entrati a gara in corso: Bigi, Traoré, Pasquali, Ruzza, Lazzaroni, Gori, Sgarbi Banks, Brex, De Marchi, Minto, Bronzini G., Sperandio) All.Crowley

Zebre Rugby Club: Minozzi (1’ s.t. Gaffney), Bisegni (1’ s.t. Bruno), Bellini (1’ s.t. Boni), Castello (cap) (1’ s.t. Afamasaga), Venditti (38’ Di Giulio), Canna (1’ s.t. Bordoli, 29’ s.t. Canna), Violi (1’ s.t. Palazzani, 32’ s.t. Panunzi); Sisi (22’ s.t. Biagi), Giammarioli (31’ Sarto J.), Minnie (1’ s.t. Giammarioli), Biagi (1’ s.t. Bernabò) Krumov (1’ s.t. Licata), Chistolini (31’ Tenga, 16’ s.t. Iacob), Fabiani (1’ s.t. D’Apice), Lovotti (31’ De Marchi An., 16’ s.t. Rimpelli) (Entrati a gara in corso: D’Apice, De Marchi An., Rimpelli, Iacob, Tenga, Bernabò, Sarto J., Licata, Afamasaga, Boni, Bordoli, Bruno, Di Giulio, Gaffney. Palazzani, Panunzi) All.Bradley

Arbitro: Vincenzo Schipani (Benevento)
Assistenti: Matteo Franco e Alex Frasson

 

Sarà anche rugby d’agosto, ma di certo è il risultato che non t’aspetti. Zebre Rugby modello Michael Bradley – costrette a far ricorso a 5 permit dall’Eccellenza per supplire agli infortunati – che attaccano alla mano e si difendono con sufficiente ordine, Benetton che le prova tutte ma non trova varchi. I bianconeri di base a Parma escono dal Monigo con una vittoria per 7 a 0, meta a segno dopo appena 16′ con Bisegni, trasformata da posizione quasi impossibile da un Carlo Canna più che ritrovato nel giorno del suo 25° compleanno. Nota stonata di una serata che doveva essere di festa, l’infortunio all’ala Giambattista Venditti, costretto al 38′ ad uscire dal campo in barella. Il Giamba ha rimediato una ginocchiata alla testa, sarebbe svenuto ed è stato portato in ospedale per gli accertamenti del caso. Dalle prime voci circolate, comunque, sembra per fortuna non ci sia nulla di grave.

Con 3.500 spettatori assiepati nella tribuna coperta, Conor O’Shea e lo staff tecnico della Nazionale presente al completo, c’erano tutti gli ingredienti di una partita di campionato. Dopo il minuto di silenzio in memoria di Mauro Zaffiri, presidente de L’Aquila Rugby scomparso nella notte, la partenza però non è di quelle con sgommata. Il primo a rendersi pericoloso è il Benetton al 4′ con Barbini che da terra lancia un attacco lungo i 22, dopo un avanzamento delle Zebre. Tutto si conclude con un nulla di fatto ed è Canna che di piede porta pressione ai padroni di casa.

Ben 5 le mischie ordinate solo nei primi 6 minuti di gara. Al 10′ i bianconeri costringono Treviso al fallo in ruck, ma la rimessa di Fabiani viene catturata da Douglas e il Benetton può risalire. Le difese però fanno buona guardia e non succede nulla di rilevante fino al 13′, quando è ancora Carlo Canna – deciso a lasciare il segno -ma dopo aver eluso due placcaggi la sua azione viene stoppata nei 5 metri. L’azione però prosegue fino al 15′, quando proprio sotto i pali l’arbitro concede un fallo in favore delle Zebre. Ed è ancora Canna in gran spolvero a servire un pallone perfetto sulla corsia di destra, dove l’accorrente Bisegni la conquista e si tuffa in meta per lo 0-5. Posizione difficile per calciare, ma Canna ritrova squadra e compasso e pennella un bel calcio con l’ovale che centra l’H e fa 0-7.

Nell’occasione però è dovuto uscire Simone Ferrari per infortunio. Treviso non ci sta, conquista i 22 del Nord Ovest e porta pressione sulla retrogradia di coach Bradley che però resiste. Al 21′ un in avanti della difesa su Barbini costa la mischia ai 5 metri introdotta da Tebaldi. Il lungo possesso dei padroni di casa produce però soltanto un’altra mischia a 5 sulla fascia sinistra.

La prolungata pressione del Benetton non produce però risultati e al 31′ sono le Zebre a riportarsi in avanti, ma la rimessa seguita alla bella pedata di Minozzi è conquistata dai padroni di casa. Che al 35′ si fanno rivedere con Esposito che serve Buondonno sul quale recupera la difesa bianconera. Negli ultimi minuti del primo tempo continua la spinta del Benetton, ma la sterilità delle azioni offensive da una parte e la buona serata della difesa ospite dall’altra determinano il nulla di fatto. Da segnalare soltanto al 38′ il brutto infortunio costato a Venditti l’uscita in barella.

La ripresa comincia con ben 10 cambi decisi da coach Bradley nelle fila delle Zebre. Per vedere all’opera gli atleti a disposizione, ma anche per non stancare troppo giocatori che fra 7 giorni saranno chiamati a scendere in campo sul terreno degli Ospreys per la prima di Guinness Pro14. Il Benetton chiama Marty Banks all’apertura, ma i primi minuti scivolano via senza particolari emozioni. Tanti gli errori, troppi i problemi sui punti d’incontro per entrambe le squadre.

Prima azione degna di nota al 54′, con il Benetton vicino alla meta. Al 57′ è invece il samoano Afamasaga a bucare la difesa di Treviso, ma l’azione si conclude con un nulla di fatto. Al 64′ ancora Benetton attacca alla mano e Giammarioli fa un placcaggio alto: Bigi  trova la touche sui 5 metri. Ma Biagi e compagni difendono bene e riescono a liberare al piede. Al 70′ le Zebre avanzano alla mano, costringendo Treviso alla difesa in fuorigioco. Al 77′ ancora Zebre alla mano in avanzamento, con una bella azione innescata da Canna ma che si è fermata sui 22. La mischia bianconera spinge, l’ovale arriva a Canna che trova la touche ai 5 metri. Ma non succede nulla.

Così l’ultima fiammata della serata al Monigo è di Bronzini che al 78′ si fa ben 40 metri, ma Minozzi lo blocca a metà campo. E la partita sostanzialmente finisce qui. Con le Zebre a controllare nei loro 22 le ultime fasi di gioco.

Tifosi più preoccupati che delusi al termine del match, durante il quale non sono mancate vivaci proteste all’indirizzo dei 30 in campo, ma soprattuto dei 15 di casa apparsi troppo brutti per essere veri a una sola settimana dall’inizio del Pro14.

SALA STAMPA

La conferenza stampa di coach Bradley e capitan Castello nella sala stampa dello Stadio Monigo

Pubblicato da Zebre Rugby su Venerdì 25 agosto 2017

Ovviamente è sempre meglio vincere ma è solo una gara di pre-season – ha subito ammesso l’head coach delle Zebre, Michael Bradley -. Siamo contenti degli elementi tecnici che ci hanno portato a vincere questa sera. Bene la difesa, la disciplina e la velocità d’esecuzione: aspetti sui quali abbiamo lavorato. I negativi sono i 3 o 4  falli troppo generosi. Il nostro attacco ha avuto difficoltà: dobbiamo lavorare meglio nella prossima settimana. Di certo è stata una buona vittoria per il club. Tutti i 31giocatori hanno giocato: ringrazio i club dell’eccellenza per averci concesso diversi atleti che hanno fatto davvero bene questa sera. Per la gara contro gli Ospreys di sabato prossimo abbiamo dimostrato di avere la giusta concentrazione ed approccio. Abbiamo fatto molto lavoro sugli elementi della difesa, dobbiamo cambiare il nostro approccio in difesa quest’anno: oggi è stato un buon inizio. In attacco dobbiamo essere più allargati sul campo: ci siamo trovati spesso troppo concentrati in una stessa zona. Una gara non è abbastanza per giudicare la squadra, ma abbiamo appreso oggi molte cose e soprattutto dove dover lavorare nel futuro. Nella zona centrale del campo abbiamo performato bene, nei 22 avversari meno. Dobbiamo imparare ad essere più pazienti in attacco: ripeto oggi è stato positivo venire qui a Treviso e sviluppare bene molti elementi del nostro piano di gioco. Abbiamo strutture definite in attacco ma i giocatori hanno anche il permesso di giocare ed esprimersi a loro piacere. Spesso nel primo tempo abbiamo dovuto giocare con una difesa di Treviso molto aggressiva che ci ha dato poco tempo per sviluppare il nostro gioco al meglio. Abbiamo ottimi giocatori che stanno lavorando in un ambiente positivo che ci porterà a fare buoni risultati“.

Ci siamo detti prima della gara di sviluppare il piano di gioco sviluppando l’attitudine e la voglia di giocare che sono state più che positive – ha sottolineato invece il capitano Tommaso Castello -. Ci sono stati tanti errori ma partiamo da una buona base di stasera. La difesa è stata la fase su cui ci siamo allenati meglio; penso che abbiamo giocato bene questa sera, la proporzione sulla disciplina difensiva è stata anch’essa buona. Abbiamo nuovi sistemi di gioco che cerchiamo di seguire il più possibile; ma era la prima volta che ci trovavamo in campo davanti a queste situazioni. A volte purtroppo ci siamo trovati carenti in alcune decisioni rischiando un po’ troppo. In attacco il mantenimento del possesso è stata la parte peggiore, il portatore ha magari osato troppo mentre dovevamo usare più pazienza nel sviluppare il piano di gioco. Sul breakdown invece penso che la performance sia stata positiva; l’attitudine è stata positiva e si è vista voglia di battersi. La parte caratteriale è dominante in questo sport”.

Le Zebre si ritroveranno lunedì 28 agosto alla Cittadella del Rugby di Parma per preparare il primo turno del Guinness Pro14: sabato 2 settembre i bianconeri saranno di scena al Liberty Stadium di Swansea contro i gallesi Ospreys, con fischio d’inizio alle 15.30 italiane.

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