Uova contaminate da Fipronil , Rainieri (Lega Nord) : “Servono più...

Uova contaminate da Fipronil , Rainieri (Lega Nord) : “Servono più controlli”

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“Uova al Fipronil nei prodotti venduti dai negozi etnici: è necessario aumentare i controlli”.

Così il consigliere regionale Lega Nord, Fabio Rainieri, interviene sul caso dei sequestri dei lotti di prodotti alimentari sottoposti a fermo cautelativo lo scorso 11 agosto perchè contenenti tracce dell’insetticida.
Come noto il Fipronil è un insetticida utilizzato come principio attivo in prodotti commerciali antiparassitari per animali da compagnia e il suo utilizzo è vietato in tutta l’Unione Europea sugli animali destinati all’alimentazione.

I tre lotti di prodotti alimentari sequestrati sono derivati da uova provenienti da Germania, Belgio e Olanda ove sono state arrestate due persone e chiusi in via cautelare 150 allevamenti avicoli”, precisa il consigliere.

“Tuttavia le province destinatarie dei lotti sono Bologna e Parma” e per questo “riteniamo necessario attivare nuovi è più mirati controlli nelle rivendite ubicate in tutto il territorio regionale”.
In particolare, per Rainieri, i controlli andrebbero indirizzati ai ristoranti cinesi e ai negozi etnici “che vendono alimentari e che spesso non rispettano le norme a scapito della salute dei consumatori”.
A Milano, infatti “i sequestri hanno riguardato un negozio cinese che vendeva omelette giapponesi composte da uova contaminate e prodotte dalla ditta tedesca (la Kagerer & co) coinvolta nello scandalo”.
Sul tema Rainieri ha anche presentato una interrogazione in Regione per saperese sul territorio vi siano stati altri sequestri e quali siano i risultati delle analisi effettuate sui lotti sequestrati”.
Rainieri chiede inoltre alla giuntase intenda assumere iniziative presso le istituzioni nazionali ed europee per rendere obbligatoria l’indicazione di origine anche per gli ovoprodotti utilizzati nella trasformazione industriale ed eliminare il segreto sulla destinazione finale dei prodotti alimentari importati rendendo pubblici i flussi commerciali delle materie prime estere”.

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