Consorzio di Bonifica: diffusa moria di pesci nel canale Spelta

Consorzio di Bonifica: diffusa moria di pesci nel canale Spelta

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Un altro canale, un’altra moria di pesci. Dopo quella riscontrata nel canale San Carlo di San Secondo, i tecnici del Consorzio di Bonifica Parmense hanno rilevato una diffusa moria di pesci anche nell’area del Canale Spelta, una delle derivazioni più rilevanti della provincia di Parma. Grazie all’alveo artificiale di bonifica il canale conduce i flussi delle acque dell’Enza, da Guardasone fino all’abitato di Montechiarugolo, a servizio delle pratiche irrigue di numerose imprese agricole di diversi comuni.

Per la prima volta dopo 70 anni (cioè dalla sua progettazione), la derivazione idrica in prossimità della Traversa di Cerezzola nel Comune di Canossa – che consente l’arrivo della risorsa idrica anche sul ramo parmense – è stata sospesa con provvedimento immediato emanato da Arpae – l’agenzia della Regione Emilia Romagna che sovrintende al governo delle acque sul territorio – per garantire il minimo deflusso vitale nel corso dell’Enza. La scarsità di acqua che mette in grave difficoltà economica le aziende agricole del territorio si somma negativamente alla totale chiusura della derivazione di Cerezzola provocando una dannosa ripercussione anche sulla biodiversità della rete consortile. Da  anni infatti il Consorzio sostiene l’importante valore ambientale che la rete di bonifica (di circa 1500 km nel parmense) porta in termini di ricchezza di biodiversità in aree marginali che altrimenti non l’avrebbero.

E’ per questo che in questo caso specifico il danno alla stessa fauna ittica che si cerca di limitare per legge a monte si ripercuote a valle proprio a scapito della biodiversità della rete di bonifica che in questo caso subisce ciò che nell’alveo naturale si cerca di contenere. Danno che interessa anche alcune specie arboree fito-depuranti che migliorano l’acqua irrigua a beneficio delle coltivazioni locale alla base della nostra economia agroalimentare.

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