Concorrenza sleale sul web, Fare! con Tosi sta con Federalberghi

Concorrenza sleale sul web, Fare! con Tosi sta con Federalberghi

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Federalberghi lancia l’allarme in Emilia-Romagna, noi di Fare! con Tosi sentiamo l’esigenza di raccoglierlo. Complice la crisi economica, oggi sempre più famiglie scelgono di affittare i propri immobili a turisti tramite piattaforme online, come AIRBNB. I dati sono preoccupanti, ormai un vero e proprio “fenomeno fuori controllo” come enuncia la stessa associazione di albergatori.

I numeri degli alloggi offerti, monitorati su alcuni comuni emiliano-romagnoli dal 2009 al 2016, non lasciano spazio a dubbi: Bologna 1.888, Rimini 470, Ravenna 373, Parma 228, Ferrara 191, Comacchio 175, Modena 155, Cesenatico 115, Reggio Emilia 105, Cervia 104. Parliamo di un’offerta ricettiva non sottoposta ad alcun controllo, a partire dagli oneri antincendio e di sicurezza, agli accessi ai disabili, ai protocolli di sanificazione degli ambienti a cui invece, chi è titolare di una regolare attività ricettiva, è giustamente sottoposto.

Si pone quindi immediato e necessario porre in essere un’azione politica che ricomprenda e uniformi l’offerta di alloggi agli stessi standard, per garantire lo stesso livello di sicurezza all’utente che acquista il servizio, e una parificazione tributaria, per fare in modo che le tasse pagate siano uguali e proporzionali per tutti. Sul tema fiscale noi di Fare! siamo dell’idea che sia necessario rivedere il sistema di tassazione del settore, rendendo premiante chi adempie agli oneri di legge con detrazioni e sgravi mirati, che saranno recuperati con l’alleggerimento dei costi di accertamento delle violazioni e di recupero di eventuali crediti dovuti.

Non crediamo che sia necessario sanzionare chi offre alloggi su piattaforme online, ma che sia invece fondamentale ricondurlo nello stesso quadro normativo di offre lo stesso servizio sui canali tradizionali. Così come è legittimo lo sciopero dei taxi contro Uber, dove giustamente viene chiesto di rivedere la normativa che regola il settore, risalente al 1992 e mai aggiornata. Riteniamo che sia giusto evitare che famiglie che hanno investito e creduto nelle loro attività non vengano scavalcate da una concorrenza sleale che si avvale di vuoti normativi, perché in un Paese veramente liberale le regole devono essere uguali per tutti. Appoggiamo quindi la posizione di Federalberghi e Confcommercio e metteremo in essere le necessarie azioni politiche affinché, come spesso accade, non ci si ricordi della loro esistenza solo al momento di spremere loro tasse o di andare a elemosinare voti con vuote promesse elettorali.

Caterina Galli
Coordinatrice Regionale
Fare! con Flavio Tosi – Emilia Romagna

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