Altri 40 migranti a Salso e Fidenza, Lega Nord: da Minniti in...

Altri 40 migranti a Salso e Fidenza, Lega Nord: da Minniti in giù, promesse vane

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Giuseppe Coppellotti, segretario Lega Nord Salsomaggiore

«Il numero di migranti, a Fidenza, come a Salsomaggiore Terme, aumenta di giorno in giorno, alla faccia delle promesse del ministro degli Interni, Minniti. In questo modo, anziché riempire le nostre città di turisti termali, le riempiremo di richiedenti asilo, che sono poi potenziali “clandestini”».

Va giù duro, il segretario della Lega Nord di Salsomaggiore, Giuseppe Coppellotti, e gli fa eco anche la segretaria fidentina, Samantha Parri. Nel mirino l’ultimo decreto della Prefettura di Parma con la graduatoria per l’affidamento dei servizi di accoglienza, aggiornata alla data del 20 luglio scorso.

«La cosa che salta subito agli occhi – sottolinea Coppellotti – è che, oltre alle promesse vacue del ministro, anche le parole dei sindaci di Fidenza e Salsomaggiore Terme, calatisi all’improvviso nei panni dei paladini anti-immigrazione e della legalità, cadano nel vuoto. Dal momento che entrambi questi comuni ospiteranno altri migranti».

Salsomaggiore, peraltro, secondo i rappresentanti del Carroccio, rappresenta la beffa alla massima potenza, pur trovandosi all’interno del progetto Sprar (il sistema di protezione per i rifugiati). Quindi, osserva la Lega, «non dovrebbe più vedere l’arrivo sul suo territorio di altri richiedenti asilo, essendo nel pieno della sua stagionalità, per quel che riguarda turisti e curandi». Invece, come sempre, la gestione delle politiche migratorie non ha guardato in faccia a nessuno. Comprese le necessità di località che fanno del turismo il proprio principale volano economico.

Samantha Parri, segretaria Lega Nord Fidenza

Ma non è finita. La segretaria del Carroccio fidentino, Samantha Parri, afferma che: «A Fidenza sono appena giunti 24 “finti” profughi, dei quali sospettiamo che in pochi vedranno accettate le loro domande, non scappando da alcuna guerra. Sono, invece, stati accolti in pompa magna da una parte del Pd locale, ed ospitati nell’ex Irish Pub. Il sospetto è, naturalmente, che tutto questo esodo di nuovi migranti alimenti un business. Apprendiamo – dice ancora la Parri – che, dopo i vuoti proclami del sindaco, ne arriveranno in sordina altri 20, senza che nessuno sappia dirci dove verranno ospitati. Questo dimostra una volta di più che il progetto Sprar, tanto elogiato da Massari e Frittelli, non sta fermando per nulla i nuovi arrivi. Figurarsi se calerà il numero degli irregolari presenti sul territorio; numero, destinato a ad aumentare ancora in futuro, se continueranno questi ritmi».

1 COMMENTO

  1. Gambarini (FI): ma il sindaco di Fidenza lo sa?

    Venti nuovi richiedenti asilo in arrivo a Fidenza? Così sembrerebbe dalla
    graduatoria pubblicata dalla Prefettura di Parma il 24 luglio scorso. Nel
    documento, infatti, oltre alla società che gestisce la struttura di via
    Fermi, compare il nominativo di un’associazione a cui sarebbero stati
    assegnati 20 profughi da ospitare a Fidenza. Dato che nulla ci è stato
    comunicato, nonostante ci siano stati a disposizione ben due consigli
    comunali, chiediamo all’amministrazione comunale chiarimenti su quanto
    pubblicato sul sito della Prefettura. Semplicemente, vorremmo sapere se e
    quando queste 20 persone arriveranno a Fidenza e dove saranno ospitati. Se
    il sindaco non è in grado di rispondere, si informi presso la Prefettura,
    sempre che non abbia paura di disturbare il Prefetto. Colgo l’occasione per
    ribadire la mia contrarietà al sistema di accoglienza messo in piedi dal
    Governo e gestito dalle Prefetture. Un sistema alla continua ricerca di
    posti in cui sistemare i richiedenti asilo non è sostenibile. Il numero di
    migranti in arrivo in Italia continua ad aumentare e lo Stato continua a
    chiedere più posti per ospitarli, pagando 35 euro al giorno per ogni
    migrante ospitato ai privati che li accolgono. Questo vuol dire alimentare
    un business, che si basa sullo sfruttamento di disperati. Bisogna dire
    basta e mettere un freno a tutto ciò.

    Francesca Gambarini
    Capogruppo Forza Italia