Zebre Rugby: faccia a faccia con Gavazzi, futuro oscuro. Giocatori più che...

Zebre Rugby: faccia a faccia con Gavazzi, futuro oscuro. Giocatori più che perplessi

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Senza assicurazione, scaduta lo scorso 30 giugno, non scenderanno in campo per la preparazione alla prossima stagione di quello che ormai sarà il Pro14. Questa la posizione tenuta dai giocatori delle Zebre Rugby, che oggi alla Cittadella di Moletolo hanno incontrato il presidente federale Alfredo Gavazzi. Un incontro al quale, come voluto da Gavazzi, non ha preso parte il sindacato dei giocatori.

Secondo indiscrezioni, Gavazzi ha ribadito la costituzione di una nuova società, ma non ha chiarito se con la partecipazione di privati, garantendo ai giocatori il recupero degli stipendi non percepiti, che saranno spalmati nei prossimi mesi. Ma c’è anche una nota dolente: con la nuova società gli stipendi verrebbero tagliati del 5%. Gavazzi ha anche attaccato la gestione dell’ex presidente Stefano Pagliarini.

Comunque vada a finire, però, una cosa sembra certa: il divorzio fra le Zebre e Parma è inevitabile. La città ducale non ha mai fatto abbastanza sia in termini economici, sia in termini di presenze allo stadio per sostenere la franchigia del Nord Ovest. E allora addio. Gavazzi non lo dice ancora chiaramente, ma Milano sembra essere la sede prescelta per il futuro delle Zebre. Roma e persino Calvisano le possibili alternative.

E siccome piove sempre sul bagnato, c’è anche da registrare l’infortunio subito dal flanker Maxime Mbandà, nel corso della gara Italia-Australia dello scorso giugno. Il giocatore è stato operato alla spalla, causa una lussazione, e potrà tornare in campo soltanto fra quattro mesi.

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