“Il Barbiere di Siviglia” apre l’ottavo Salso Summer Class & Festival

“Il Barbiere di Siviglia” apre l’ottavo Salso Summer Class & Festival

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Il Salso Summer Class & Festival, il festival estivo organizzato da I Musici di Parma, sta per iniziare. All’opera! è il titolo dell’ottava edizione e quest’anno la regina dell’estate sarà proprio l’opera lirica: opere, arie, sinfonie, trascrizioni strumentali faranno da filo conduttore all’intera rassegna, che per il secondo anno consecutivo animerà le terme, le piazze, i palazzi, i teatri e i castelli di Salsomaggiore Terme.

Si parte in anteprima sabato 24 giugno, alle 21.15, al Teatro Nuovo di Salsomaggiore, con la messa in scena de Il Barbiere di Siviglia, l’opera in due atti di Gioacchino Rossini, in una versione inedita, firmata Roberto Catalano, pensata e riadattata specificatamente per l’occasione. Restano tutte le arie scritte dal pugno geniale di Rossini. Tagliati, invece, i recitativi, in una soluzione snella, che risponde alle esigenze del libretto, firmato Cesare Sterbini, e che lascia spazio, nell’opera, alla recitazione teatrale di una grande attrice quale Franca Tragni. Sarà lei, insieme al poeta, musicista e attore Adriano Engelbrecht, a tessere la trama che unisce l’intera narrazione.

Opera buffa e commedia teatrale: due generi in uno, per una durata di circa due ore e un quarto. La scena si muove sul set di uno studio televisivo. Non un’ambientazione a caso, però, ma un tributo alla grande TV degli anni Sessanta, la RAI del servizio pubblico. La scena riproduce l’atmosfera degli studi storici di via Teulada a Roma. Il giovane ma già affermato regista Roberto Catalano crea un gioco di scatole cinesi, su un piano metateatrale. Sul set televisivo di un immaginario “Studio Uno”, una coppia di attori siede dietro la scrivania, tra le mura a vista di un ufficio postale,dentro il quale di muovono i personaggi rossiniani. Nel Barbiere di Siviglia di Catalano va in scena un mondo nel quale tutto è dichiaratamente finto.

“In Studio Uno, Signore e Signora o Doppia Coppia”, spiega il regista Roberto Catalano,“le scene sono neutre, a vista; nella maggior parte dei casi interamente bianche. A descrivere lo spazio c’erano pochissimi elementi d’arredo. In questa rivisitazione, che guarda alla grande RAI del passato, due impiegati delle poste troveranno così la loro collocazione in un immaginario che comprende personaggi come Bice Valori e Paolo Panelli o Lando Buzzanca e Delia Scala”.Intorno a loro prendonoforma Figaro-Noschese, showman esuberante, mago dei travestimenti, il Conte d’Almaviva-Ranieri, fresco ed elegante, Don Basilio-malato immaginario e ipocondriaco assoluto, Berta-inserviente e indomita provocatrice e Don Bartolo-figura distinta, ligio direttore d’un ufficio postale d’altri tempi, che fatica a stare al passo con il nuovo che avanza.

Sotto la direzione esperta di Daniele Agiman, giovani cantanti di grande talento come la talentuosa Incoronata Maria Buttino, ex allieva dell’Accademia dei Musici di Parma, si esibiranno spalla a spalla con artisti affermati ed esperti come Mauro Bonfanti (Figaro), che ha avuto l’onore di essere uno degli ultimi allievi di Luciano Pavarotti, di cui quest’anno ricorrono i 10 anni dalla morte; il baritono trentino Giulio Mastrototaro (Don Bartolo), Massimiliano Catellani (Don Basilio), Francesco Tuppo (Conte d’Almaviva) e l’affermato soprano Annamaria Dell’Oste(Rosina), prossima al suo debutto nei panni di Donna Anna nel Don Giovanni al Teatro Bellini di Catania. La regia è affidata a Roberto Catalano. Orchestra de I Musici di Parma. Coro dell’Opera di Parma diretto da Emiliano Esposito. Ideazione scenica e costumi: Ilaria Ariemme.

Il nostro obiettivo”, spiega Carlo D’Alessandro Caprice, Direttore Artistico del Festival fin dalle sue origini, nel 2010, “è quello di far crescere i talenti, di creare un bacino di giovani, di cultura e di musica. Un cast fatto di giovani cantanti e di professionisti, che abbina l’esperienza al talento giovanile. È la caratteristica imprescindibile non solo di questa serata, ma dell’intero festival. Un impegno fatto di scambi culturali fra giovani italiani e stranieri, fra musicisti di livello internazionale e studenti che si affacciano alla ribalta dei più grandi palcoscenici italiani ed europei. I frutti sono sotto gli occhi di tutti: ragazzi formatisi qui e oggi parti stabili in orchestre prestigiose – RAI, ORT, Maggio Musicale, Teatro Regio di Torino – vincitori di premi in competizioni liriche e strumentali o cresciuti fino a diventare solisti e cantanti apprezzati come Daniela Cappiello, allieva di Cinzia Forte e della nostra Accademia, che debuttò con noi in Elisir d’amore nel 2011 e che sarà protagonista al Teatro Regio nella stagione 2017 al fianco di Leo Nucci”.

Il nostro Barbiere di Siviglia – conclude Carlo D’Alessandro Caprice – si rivolge anche ad un pubblico non così abituato ad andare all’opera. Speriamo che diventi un prodotto da poter esportare”. L’allestimento è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione Gli Amici di Andrea. Per la ricerca e il sostegno sociale.

Salso Summer Class & Festival 2017

23 eventi,tutti a ingresso gratuito, distribuiti lungo l’arco di 6 weekend. 18 concerti suddivisi in tre categorie: Concerti classici, Concerti lirici e Concerti degli allievi (Young People Together), dove i protagonisti saranno i giovani musicisti impegnati nelle masterclass dei giorni precedenti. Ai concerti si aggiungeranno 5 aperitivi in musica, i Concert lifes, per scoprire da vicino i segreti delle partiture, la storia delle opere e per entrare in contatto diretto con i grandi artisti presenti alla manifestazione.

Artisti di fama internazionale animeranno non solo le masterclass – 15 quest’anno, con quasi 200 allievi provenienti da tutto il mondo – e i concerti ma anche gli incontri sotto forma di aperitivo in musica: Andrea Lucchi, prima tromba dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, l’oboe dei Berliner Philarmoniker Christoph Hartmann, il violista scaligero Simonide Braconi, la violinista Yulia Berinskaya, solisti e virtuosi come il sassofonista Mario Marzi o il violinista albanese Klaidi SahatÇi, il direttore d’orchestra Daniele Agiman, il violoncellista e fondatore del Quartetto di Cremona Giovanni Gnocchi, i clavicembalisti Giovanna Fornari e Francesco Tasini, Enrico Fagone, primo contrabbasso dell’OSI (Orchestra della Svizzera italiana), Marco Zoni, primo flauto dell’Orchestra del Teatro alla Scala e il violinista Marco Ferri. Nonché gli altri docenti delle masterclass estive: Cinzia Forte, Carmelo Gullotto, Stefano Conzatti e Giuseppe Miglioli.

Un evento organizzato dall’Associazione I Musici di Parma, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, il Consorzio Terme Berzieri e i castelli del territorio, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Parma e reso possibile grazie al contributo della Fondazione Cariparma. Un sodalizio figlio dell’intensa vocazione musicale della città, luogo del primo concerto dei Musici di Parma, 15 anni fa, e sede ormai stabile della loro Accademia.

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