Confartigianato e Cna Parma: decalogo di richieste a Pizzarotti e Scarpa

Confartigianato e Cna Parma: decalogo di richieste a Pizzarotti e Scarpa

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Gli artigiani di Parma mettono sul tavolo dei candidati sindaco al ballottaggio un vero e proprio decalogo con le richieste della categoria alla futura amministrazione locale. Un decalogo messo nero su bianco – in perfetta collaborazione – dalla Confartigianato e dalla Cna di Parma, le due associazioni che rappresentano gran parte del tessuto produttivo del Comune che dà lavoro a gran parte della popolazione ed è quindi funzionale all’economia del territorio.

In un momento di difficoltà per le imprese artigiane, soprattutto per le più piccole, le due organizzazioni di categoria indicano le dieci misure indispensabili per lo sviluppo dell’economia locale e chiedono in proposito quale sia il parere di Federico Pizzarotti e Paolo Scarpa.

Al primo posto c’è ovviamente la pressione fiscale. Si chiede la riduzione delle aliquote e dei coefficienti, ma anche l’esclusione della Tari sulle superfici delle attività produttive per le imprese che già pagano per lo smaltimento dei rifiuti speciali.

Sul fronte della viabilità, la richiesta forte – arrivata anche da altre categorie economiche – è la facilitazione all’accesso al centro storico e agevolazioni sul piano sosta per riparatori e manutentori.

A proposito di semplificazione ed innovazione, Confartigianato e Cna Parma chiedono lo snellimento burocratico nel rilascio delle autorizzazioni e modifica di termini e modalità di gestione delle pratiche, oltre alla regia del Comune per garantire l’accesso anche alle Pmi ai poli per l’innovazione.

Per garantire la sicurezza, si chiede un maggiore presidio delle forze dell’ordine anche con servizio di video sorveglianza 24 ore e la reintroduzione del vigile di quartiere. Sicurezza che si lega anche al tema della lotta all’abusivismo, per la quale si chiedono controlli per garantire igiene e sicurezza e adozione di regolamenti chiari e aggiornati sulle attività di servizio alla persona.

Un tema più strettamente economico è quello dei Confidi, che prestano garanzie alle imprese artigiane che hanno bisogno di liquidità. Le due associazioni degli artigiani chiedono il sostegno del Comune ai Confidi e l’adesione alla convenzione per ridurre i tassi di interesse bancari.

Per quanto concerne l’ambiente, si chiede il miglioramento del sistema di raccolta rifiuti, oltre a costanti ispezioni sugli impianti termici per aumentare sicurezza e salvaguardia dell’ambiente. L’edilizia è un altro nodo centrale: chiesti maggior confronto per un Psc volto a riqualificazione, rigenerazione, efficientamento, miglioramento strutturale e antisismico.

Infine, gli appalti. Confartigianato e Cna Parma chiedono la riduzione della durata degli appalti e la suddivisione dei lotti per renderli accessibili anche alle Pmi, favorendo quelle a “km zero”.

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