Piano strategico per il centro storico, Effetto Parma: così crescerà l’economia della...

Piano strategico per il centro storico, Effetto Parma: così crescerà l’economia della città

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Un piano strategico per il centro storico, bandi per sostenere il commercio di vicinato, 1 milione di presenze turistiche. Sono questi i principali obiettivi del programma “economico” di Effetto Parma e del candidato sindaco Federico Pizzarotti. Il primo cittadino uscente, insieme al capolista Marco Bosi e al candidato Cristiano Casa, assessore uscente, li ha presentati oggi nel Pizzabox, a barriera Repubblica.

Ma è stata anche l’occasione per Pizzarotti e company per fare il punto sulle principali cose realizzate nel corso del mandato. Secondo il sindaco Parma “ha saputo reggere la crisi meglio di tante altre città italiane” in questi cinque anni in cui, secondo la maggioranza, il debito del Comune è stato ridotto del 60% e i pagamenti ai fornitori sono passati da 3 settimane di ritardo a un giorno e mezzo d’anticipo.

Abbiamo fatto squadra con il tessuto imprenditoriale, commerciale e artigianale della città, seguendone  le dinamiche, e oggi siamo pronti a coinvolgerlo interamente in una nuova fase di sviluppo economico già certificato da Prometeia, che ci vede tra le città protagoniste del prossimo triennio economico – hanno sottolineato gli esponenti di Effetto Parma, che sostengono Pizzarotti al ballottaggio del 25 giugno -. In un Paese in cui la tassazione può essere opprimente, Parma è infatti pronta ad andare in controtendenza con incentivi alle imprese per compensare le tasse locali e far così diventare il nostro territorio attrattivo per nuovi insediamenti produttivi e commerciali”.

In programma, in particolare, un sistema di bandi calibrati su diversi parametri per offrire contributi differenti alle attività sulla base di ricaduta sociale, quartiere di insediamento, organico coinvolto, campo di attività. Il tutto finalizzato anche a stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro in settori specifici come commercio di vicinato, imprese innovative o aziende attive sulla filiera agroalimentare a basso impatto ambientale.

Sempre sul fronte del commercio, “dopo gli sgravi per Cosap e Tari e il bando per contribuire alla nascita di nuove attività in precise aree della città, proseguiremo nell’obiettivo di aumentare la qualità degli eventi di richiamo nei quartieri, la riorganizzazione dei mercati rionali e il dialogo tra strutture di parcheggio ed esercenti per sviluppare incentivi“.

Ma l’obiettivo di Effetto Parma sarà soprattutto quello di mettere in pratica l’analisi fatta con URB&COM Lab del Politecnico di Milano, avviando un Piano Strategico del Centro Storico in sinergia con tutti gli attori interessati. Previste l’attivazione di progetti pilota per bandi, sgravi, pedonalizzazioni, riqualificazioni, contatti per apertura di nuovi attrattori, azioni su vetrine sfitte. Tra gli obiettivi, in caso di rielezione alla guida del Comune, Pizzarotti mette anche la creazione di poli commerciali in Oltretorrente, comparto via Mazzini/Gallerie, Via Verdi/Garibaldi, comparto via XXII Luglio, zona San Paolo. Un piano che nel tempo sarà poi ottimizzato anche sul resto del territorio comunale.

Al commercio di vicinato – è stato ricordato da Pizzarotti, Bosi e Casa – andranno anche i proventi derivanti dalle compensazioni obbligatorie che i titolari dovranno pagare – come deliberato a marzo dalla Giunta – per l’apertura di nuove medie strutture di vendita (da 251 a 2.500 mq).

Pizzarotti e Casa puntano inoltre a raggiungere 1.000.000 di presenze turistiche annue al 2022 (oggi sono circa 750.000), continuando a promuovere all’esterno il territorio, stabilizzando i grandi eventi di attrattività nazionale e internazionale, implementando il turismo congressuale, sfruttando il titolo di Città Unesco creativa per la gastronomia.

In programma un “Circuito turistico europeo enogastronomico di alta qualità”, lo sviluppo del “Network Unesco”, che ha assegnato a Parma il ruolo di coordinatrice delle partnership internazionali tra le città creative della gastronomia, il Piano di Marketing del Turismo che sarà attuato dalla “Destinazione Emilia”, la nascita del Museo Nazionale della Gastronomia italiana.

Anche aeroporto, cultura, giovani rientrano nel programma “economico” di Pizzarotti ed Effetto Parma. Per quanto riguarda lo scalo aeroportuale, si procede verso il servizio cargo che economicamente dovrebbe garantire, secondo Pizzarotti, il futuro della struttura, che potrà così aggiungere il settore turistico.

Sul fronte della cultura si punta sulla fabbrica delle produzione artistico-teatrali, con l’obiettivo di attirare commesse esterne che portino lavoro ai teatri cittadini. Infine, per quanto concerne i giovani, Effetto Parma continuerà a sostenere l’imprenditoria giovanile con Officine On/off, nuovi laboratori per l’imprenditoria creativa del Wopa, Distretto del Cinema, progetto Food Farm 4.0 e InformaGiovani.

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