Zebre Rugby, solo una certezza: coach Bradlay è già a Moletolo

Zebre Rugby, solo una certezza: coach Bradlay è già a Moletolo

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Di sicuro c’è soltanto che Michael Bradley è arrivato alla Cittadella del Rugby di Moletolo ed è il nuovo head coach delle Zebre, mentre gli assistenti Alessandro Troncon e Carlo Orlando arriveranno al termine degli impegni con l’Italia Under 20. Il resto – a un mese dal ritiro per la preparazione (17 luglio) – è tutto un mistero. Come il futuro stesso della franchigia del Nord Ovest.

Probabilmente altri pezzi pregiati partiranno entro fine mese – ammesso che abbiano un mercato appetibile – e tra questi potrebbe esserci anche qualcuno che ha già firmato il rinnovo. Tra loro, però, difficilmente ci saranno Azzurri.

Ancora incerto, d’altra parte, è il futuro della società. Che dopo l’annuncio prima e la retromarcia dopo sul concordato in bianco, ritenuto troppo oneroso, è ancora alla ricerca dei capitali necessari non solo per affrontare la prossima stagione di Guinness Pro12 ma soprattutto per sanare il pregresso. E non è affatto scartata l’ipotesi di una Newco che prenda le redini della franchigia partendo da zero.

Parma, la storia insegna, non ha una buona tradizione con le società sportive di alto livello, finite tutte in un bagno di debiti. Dal volley al basket, passando per il calcio di nuovo in trasformazione da quello biologico dell’azionariato popolare a quello etnico dei milioni cinesi. E il rugby non fa eccezione. Cattiva gestione sicuramente, ma anche una certa imprenditoria sempre più “chiacchiere e distintivo”.

Per l’irlandese Bradley, 54 anni, amico ed ex compagno di Conor O’Shea, ct degli Azzurri, arrivato dalla nazionale della Georgia dopo aver guidato Connacht ed Edimburgo, quindi, un’avventura che parte tutta in salita.

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