I Carabinieri di Parma al 203esimo anniversario, tirano fuori i numeri

I Carabinieri di Parma al 203esimo anniversario, tirano fuori i numeri

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Stamane alle ore 10 presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Parma, in Strada  delle Fonderie si è tenuta la celebrazione del 203esimo anniversario dell’Arma dei Carabinieri, come nel resto d’Italia.

Molte le autorità presenti, che hanno reso omaggio alle forze in divisa ufficiale per la rassegna dello schieramento. Presenti all’evento,  anche gli studenti dell’Istituto Salvo D’Acquisto. Le parole del comandante provinciale Massimo Zuccher si sono concentrate sulle azioni pratiche svolte dai Carabinieri durante quest’anno di lavoro.

“L’attenzione alla criminalità, ha condotto anche nell’ultimo anno a risultati di rilievo, con la denuncia a piede libero di oltre 3 mila  persone, l’arresto di 470, il sequestro di beni per 2 milioni di euro, il recupero di 218 armi da fuoco, non di rado da guerra, e la cattura di latitanti, in italia e all’estero. Il comandante rimarca l’attenzione per i crimini particolarmente efferati come ad esempio l’omicidio di Alessia Della Pia, la 38enne parmigiana assassinata nel 2015: “ gli autori di delitti efferati quali quello dell’omicidio di Alessia Della Pia. una promessa che riteniamo mantenuta – con il corale impegno di tanti – con il recente rintraccio e arresto del suo autore in Tunisia”.  

Per il tema della violenza di genere, Zuccher ricorda l’azione rivolta alle donne da parte dei Carabinieri in collaborazione con l’associazione “Soroptimist“, con  l’apertura di “Una stanza tutta per sè”, la camera inaugurata qualche settimana fa, per l’accoglienza delle donne, che vogliono denunciare le violenze subite.  Continua Zucher  – rilevante è stato, anche quest’anno, l’impegno nel settore del contrasto al traffico e allo spaccio di droghe con la segnalazione alle competenti autorità di 343 concittadini dediti all’ assunzione di sostanze illegali, l’arresto di 144 spacciatori di strada, la denuncia in stato di libertà di ulteriori 122 e il sequestro di 43 kg di stupefacenti di varia natura”.

I dodici mesi trascorsi sono stati caratterizzati da un’epocale manovra ordinativa che ha visto l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nei Carabinieri. Un elemento  fortemente rappresentativo per i crimini contro l’ambiente . “Le azioni di oggi si riflettono sul nostro  futuro”,  per tale motivo il lavoro dei colleghi dell’Arma forestale è così importante, spiega Zuccher.

Un’occasione per testimoniare i concreti  sforzi profusi dai militari dell’Arma in ogni parte del territorio provinciale, in virtù della tradizionale e capillare presenza dei Carabinieri come presidio dello Stato, anche nelle località più remote o meno conosciute. Sono stati consegnati gli encomi agli ufficiali che si sono distinti per le loro azioni. Alla presenza  del prefetto di Parma, Giuseppe Forlani e  al sindaco della città, Federico Pizzarotti si è poi depositata una corona celebrativa presso il monumento ai caduti. Due Carabinieri in divisa ufficiale hanno  portato la composizione per rendere omaggio a chi ha dato la vita per lo Stato.

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