Sicurezza, le idee del M5S per Parma. E Ghirarduzzi aderisce a “Sai...

Sicurezza, le idee del M5S per Parma. E Ghirarduzzi aderisce a “Sai chi voti”

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Anche il Movimento 5 Stelle ritiene Parma una città poco sicura. I pentastellati che sostengono la candidatura a sindaco di Daniele Ghirarduzzi propongono un articolato progetto per il ripristino della sicurezza, uno dei temi centrali della campagna elettorale parmigiana.

Intanto Daniele Ghirarduzzi ha aderito a “Sai chi voti”, la campagna digitale per chiedere trasparenza agli aspiranti primo cittadino alle prossime elezioni amministrative, promossa da Riparte il futuro con i partner Transparency International Italia, Movimento Consumatori, ActionAid, Movimento Europeo, Pubblici Cittadini, Openpolis, Associazione Donne Giuriste Italiane, Carte in regola, Cittadini Reattivi, Diritto di sapere, CittadinanzAttiva. Tutti i candidati – oltre a Ghirarduzzi, sono una cinquantina in tutta Italia – si impegnano a rispettare sei fondamentali indici di trasparenza. Oltre la richiesta di pubblicazione del loro curriculum vitae, del loro status giudiziario, dei loro potenziali conflitti di interessi e l’impegno ad adottare le audizioni pubbliche quale metodo per la scelta dei vertici di enti, fondazioni e società partecipate, quest’anno la campagna Sai Chi Voti chiede ai candidati sindaco anche di rendere noti – fin da subito – i dati sui finanziamenti elettorali ricevuti e che si impegnino – qualora eletti – ad adottare un’agenda pubblica degli incontri con i portatori di interesse. La campagna viene condotta attraverso la piattaforma digitale www.saichivoti.it, un portale indipendente e aperto a chiunque che permette la raccolta dei dati e degli impegni a favore della trasparenza dei candidati sindaci che decidono di aderirvi.

Tornando alla questione sicurezza, il M5S ricorda che Parma, “da isola felice è precipitata all’87esimo posto in Italia tra le città capoluogo per numero di reati. Intanto le aree a rischio degrado, anche in conseguenza della crescente immigrazione, sono aumentate e hanno raggiunto anche il centro storico, basti vedere la zona di Piazza della Pilotta. Occorre invertire la direzione che la città ha preso in questi ultimi anni con interventi immediati e concreti. Il M5S intende agire sia a livello di repressione che a livello di prevenzione con azioni rapide ed incisive”.

Tra le azioni proposte, l’istituzione immediata di uno sportello sulla sicurezza dove i cittadini potranno denunciare reati e problemi, ai quali l’amministrazione a 5 Stelle dovrà rispondere entro 15 giorni. Vi è inoltre l’istituzione dei Volontari per la Sicurezza per il controllo di parchi, aree verdi e scolastiche e simili, in coordinamento con le forze dell’ordine. Tornano anche i Vigili di quartiere, che secondo i pentastellati sono “un’altra promessa mai mantenuta dall’amministrazione uscente“.

Il M5S propone inoltre il ripristino della figura del bigliettaio per la sicurezza sugli autobus, l’ampliamento della videosorveglianza per il controllo del territorio e la prevenzione del degrado, monitoraggio del territorio per verificare la presenza di stranieri irregolari, anche attraverso il controllo incrociato delle residenze da parte degli uffici comunali interessati (Edilizia, Segreteria, Polizia locale, Servizi demografici). “Stop quindi a chi sfrutta l’immigrazione irregolare per guadagnare con gli affitti in nero, a scapito della collettività“, sottolinea il Movimento 5 Stelle di Parma.

Che poi aggiunge anche, in chiave prevenzione, la realizzazione di iniziative tese a favorire la riappropriazione di zone critiche della città da parte di singoli, famiglie, studenti, rafforzando la vocazione turistica, culturale e ricreativa di Parma, anche organizzando momenti di aggregazione dei cittadini. Previsti pure sostegno e incentivi al piccolo commercio, anche con specifico riferimento alle spese sulla sicurezza.

Ricomincia, infine, la lotta alla prostituzione, con la creazione di una banca dati delle ragazze minorenni costrette a prostituirsi per offrire loro una via d’uscita e un programma di protezione, in collaborazione con le Autorità di Pubblica Sicurezza e le organizzazioni di volontariato che operano nel settore.

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