Il “Rigoletto” di Leo Nucci apre il 2018 del Teatro Regio. Un...

Il “Rigoletto” di Leo Nucci apre il 2018 del Teatro Regio. Un anno tra lirica, danza e concerti

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Sarà un 2018 intenso per il Teatro Regio di Parma perché oltre al Festival Verdi – il cui programma sarà presentato a gennaio – c’è di più. A cominciare dalle quattro opere in scena per la stagione lirica che debutterà come di consueto a gennaio per arrivare ai sette spettacoli dedicati alla danza, ma ci sono anche cinque concerti ed altro ancora. Tutto già nero su bianco, in un programma svelato oggi dal direttore generale Anna Maria Meo.

Il sipario si alzerà sulla stagione lirica il 12 gennaio col “Rigoletto” di Giuseppe Verdi, interpretato da Leo Nucci che festeggia così i 50 anni di carriera, opera proposta nella versione di Pier Luigi Samaritani che tanto successo ha avuto negli anni ’80. L’Orchestra dell’Opera Italiana sarà diretta da Francesco Ivan Ciampa.

Leo Nucci nei panni del Rigoletto

Dal 15 al 25 marzo andrà in scena, nell’allestimento di Alfonso Antoniozzi, “Roberto Devereux” di Gaetano Donizetti con Mariella Devia nei panni della protagonista. L’opera sarà diretta dal maestro parmigiano Sebastiano Rolli.

Dal 23 marzo al 22 maggio, inoltre, sono in cartellone nove recite de “La Traviata”, protagonisti gli artisti del Concorso Internazionale Voci Verdiane. Sebastiano Rolli dirigerà al Teatro Verdi di Busseto per l’occasione l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna.

Il 27 aprile, infine, la “Tosca” di Giacomo Puccini, con Anna Pirozzi nei panni della protagonista, Andrea Caré in quelli di Mario Cavaradossi ed Elia Fabbian sarà barone Scarpia. A dirigere l’Orchestra Filarmonica Italiana, il Coro del Teatro Regio e il Coro delle Voci Bianche della Corale Giuseppe Verdi di Parma sarà Fabrizio Maria Carminati.

La pianista Beatrice Rana

Non solo lirica, però, al Teatro Regio, dove a partire dal 28 gennaio si susseguiranno cinque concerti. Si comincia con il violino di David Garret e il pianoforte di Julien Quentin, per poi proseguire il 25 febbraio con la straordinaria pianista Beatrice Rana, quindi il 4 marzo con Andras Schiff. Il 15 aprile sarà la volta di Katia e Marielle Labèque al pianoforte, con Raphael Seguinier alla batteria e Gonzalo Grau alle percussioni. Chiude i concerti il 22 maggio Ilya Gringolts con il suo violino.

La danza al Teatro Regio farà il suo debutto già il 3 febbraio ed offrirà 7 spettacoli fino all’8 giugno 2018. Si comincia il 3 febbraio con Project Polunin della compagnia di Sergei Polunin, mentre il 23 e 24 febbraio sarà di scena il Balletto di Toscana con una splendida “Bella addormentata”. Il 7 e 8 aprile arriverà Eleonora Abbagnato con la sua “Carmen”, quindi il 10 maggio la compagnia di danza contemporanea Complexion. ParmaDanza continua il 24 e 25 maggio con il Balletto di Milano che propone i classici “Cenerentola” e “Lago dei cigni”. Si chiude l’8 giugno con l’Evolution Dance Theater di Anthony Heinl che proporrà lo spettacolo acrobatico “Night Garden”.

Eleonora Abbagnato in “Carmen”

Ci saranno poi cinque appuntamenti, dal 24 gennaio al 16 maggio, con Tracks riservati a giovani talenti di livello internazionale. Da sottolineare anche, nel 50° anniversario della scomparsa, un Omaggio a Ildebrando Pizzetti, uno tra i principali artefici di quel rinnovamento della musica italiana tra le due guerre e al suo inserimento in una dimensione antitradizionale ed europea che si riallacciava sia al linguaggio innovativo proposto da Debussy, sia al recupero del repertorio medievale e rinascimentale, al quale lo aveva stimolato il periodo di studi al Conservatorio di Parma, città in cui nacque nel 1880. Amico di Toscanini e D’Annunzio, maestro sostituto al Regio di Parma a inizio Novecento, Pizzetti è stato fra i punti di riferimento nel dibattito sul teatro musicale italiano del Novecento, al quale, a fianco dell’ampia produzione cameristica, ha fornito un contributo decisivo culminato nel suo capolavoro del 1957, Assassinio nella cattedrale.

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