Festival Sviluppo Sostenibile, Roberto Cavallo parla di riciclo e del fattore...

Festival Sviluppo Sostenibile, Roberto Cavallo parla di riciclo e del fattore tempo

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Sono molti gli appuntamenti del Festival Sviluppo Sostenibile di questi giorni, il quattordicesimo evento  che si è tenuto ieri ha visto intervenire l’agronomo, Roberto Cavallo  sul suo libro “Meno 100 chili”, Edizione Ambiente.  Erano presenti anche il docente universitario Alessio Malcevschi, moderatore dell’incontro  e Gabriele Folli, assessore comunale all’ambiente .

Alla domanda di Malcevschi: “Oggi si parla di rifiuto con un accezione negativa, perché?”  Cavallo risponde che “il termine rifiuto andrebbe contemperato con un altro indicatore ovvero il tempo. Se si introduce questa variante non si ha una concezione negativa del rifiuto perché una qualsiasi sostanza può diventare rifiuto ma lo è per un periodo di tempo, perché una volta che quell’oggetto ha finito di essere utile diventa un input per un altro processo”.  Porta ad esempio la birra : “I cicli naturali sono pieni di scarti. Per esempio se i lieviti non producessero come scarto l’alcool non berremmo la birra, ma non ci scandalizza berla pur sapendo che ciò che stiamo bevendo contiene cellule morte del lievito o alcool prodotto come scarto dalla fermentazione – e conclude – anzi ci  fa piacere bere quello scarto!”.

L’assessore all’ambiente,  Folli fa il punto sul tema rifiuti nella città di Parma :  “sono i cittadini i principali attori sociali di questo cambiamento. Il  processo per la raccolta differenziata dei rifiuti oggi è molto più performante di quando è iniziata 5 anni fa, anche se questo ha portato dei cambiamenti nella vita quotidiana dei cittadini. Tuttavia crediamo sia stato un processo necessario per porre la città di Parma all’avanguardia”.

Riguardo ai costi delle singole famiglie  secondo Cavallo “È importante far la raccolta differenziata non solo affinché la bolletta diminuisca ma perché si è informati al meglio su cosa vuol dire sostenibilità. Se noi immettiamo dei valori etici, di partecipazione, conoscenza del  cambiamento climatico si potrebbe costruire un cammino di condivisione in cui ognuno tira fuori un pezzo di sè, in modo tale da poter costruire un mosaico motivazionale che renda più sostenibile il comportamento una volta che lo si è cambiato”.

L’ospite conclude asserendo che: “Siamo solo noi italiani che parliamo di differenziata il resto d’Europa parla di riciclo”. Non tutto è perduto, la sua visione è molto ottimista: “ Molta energia è stata investita in questo campo, la scelta del futuro è capire come usare la tecnologia per fare meno rifiuti e questo creerebbe ulteriori di posti di lavoro – e conclude – è necessario produrre meglio perché anche se all’oggi siamo inefficienti possiamo migliorare i processi produttivi per costruire qualcosa di migliore”.

Il Festival dello Sviluppo Sostenibile  prosegue oggi, martedì 30 maggio, alle ore 17, in Aula Magna dell’Università di Parma, con la conferenza “Il ruolo dell’acqua nell’agenda 2030”  a cura di Antonio Bodini (Università di Parma), mentre alla sera, 20.30 al Wopa, sarà proiettato il film, in lingua inglese, “The Chinese mayor”, presentato dal docente universitario Fabio Bozzoli.  Domani, mercoledì 31 maggio, doppio appuntamento con il meteorologo Luca Lombroso. Dapprima alle ore 17, alla Libreria Fiaccadori, Strada Duomo 8, presentazione del libro: “Ciao fossili. Cambiamenti climatici, resilienza e futuro post carbon”.  A seguire, alle 18.30 nella Chiesa S. Tiburzio, Borgo Palmia 6/A,  conferenza:  “Oltre la COP 21 di Parigi: verso la decarbonizzazione”.

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