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“Insieme per il futuro”, un programma che boccia Pizzarotti e il Pd. Cavandoli: vinceremo noi

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Da “Insieme per il futuro”, la lista civica che sostiene Laura Cavandoli, candidata sindaco del centrodestra, arriva l’appello al “voto utile” per cambiare la città. Gianluca Zoni, candidato al consiglio comunale, e gli altri componenti della lista civica si sono ritrovati insieme ai sostenitori all’Hotel Parma&Congressi per presentare programmi e idee sulle quali far convogliare il consenso dei parmigiani. Puntando in particolare sull’alta percentuale di indecisi.

Racchiuso in un decalogo il programma per il governo della città, illustrato più nel dettaglio dal consigliere provinciale Roberto Bianchi, appassionato sostenitore del progetto nato nell’ambito del civismo parmigiano.

Il civismo a Parma è alternativo alla sinistra – ha sottolineato l’ex sindaco di Medesano – mi dispiace per gli amici civici che hanno fatto altre scelte, perché resteranno delusi: il Dna del Pd è sempre lo stesso e non lo cambieranno né Ghiretti, né Pellacini. Ma abbiamo perso un’occasione per essere più forti“.

Bianchi ha sferrato un durissimo attacco al sindaco Federico Pizzarotti che “non ha fatto crescere la città“, puntando l’indice contro le presunte contraddizioni – dall’inceneritore ai rapporti con il Partito democratico – ma anche contro la sinistra che ha generato “paralisi, inefficienza e ridotto la città ai minimi termini“. Serve in sostanza un “forte rinnovamento“, secondo Bianchi, e “la novità siamo noi“. Forte anche la citazione ad Elvio Ubaldi, capace di portare via Parma alla sinistra e ai partiti.

Durissimo l’attacco alla giunta Pizzarotti anche sul fronte dei conti pubblici. “I conti a posto non li hanno messo loro – ha scandito Roberto Bianchi – ma i cittadini di Parma tartassati: la pressione fiscale è passata da 411 euro pro capite a più di 900 euro in soli 4 anni. Nessuna ristrutturazione del debito, solo tasse al massimo sostenibile. E in più sono stati venduti i ‘gioielli di famiglia’ per dare alle banche ciò che non avevano il diritto di avere“.

Durissime stoccate anche alla Regione che “guarda a Parma con un occhio chiuso e l’altro mezzo aperto“, al Pd “sempre suddito della gestione bolognese e romagnola” e allo stesso Pizzarotti che “ha fiancheggiato questa politica“.

E proprio al sindaco uscente, Bianchi rivolge una domanda: “Noi ci siamo autotassati, ci dica quanto gli costa la sua campagna elettorale e chi gli ha dato i soldi. Nel 2012 lui lo pretendeva da Bernazzoli che aveva la sua faccia che girava sui bus, oggi lo pretendiamo noi“.

Bianchi, infine, solleva dubbi sulla vendita delle azioni di Fiere di Parma a pochi giorni dalle elezioni, un’operazione che ritiene faccia comodo soltanto ai privati e a Bologna.

Per quanto riguarda il programma elettorale, “Insieme per il futuro” pone al primo posto Parma al centro delle infrastrutture (TiBre, raddoppio pontremolese, interconnessione all’Alta velocità ferroviaria, aeroporto Verdi), quindi Parma città sicura (lotta al degrado e allo spaccio, maggior presenza di forze dell’ordine e controllo di vicinato), e l’Immigrazione (accoglienza sostenibile, monitoraggio delle presenze, niente ghetti e nessuna prevalenza nei diritti sui parmigiani). Ampio spazio inoltre al potenziamento della sanità e del volontariato. La lista civica punta poi su Parma città pulita, attraverso la lotta all’inquinamento e un nuovo modello di raccolta dei rifiuti, ma anche sul potenziamento dell’Università e dell’offerta turistica legata alla cultura, oltre che dell’offerta sportiva in impianti adeguati.

Nel decalogo anche Parma città del Commercio, che prevede lo stop a nuovi centri commerciali, la defiscalizzazione in favore degli esercizi in zone degradate, contributi per l’avvio di nuove attività di vicinato, viabilità meno penalizzante e più manifestazioni che coinvolgano gli stessi commercianti.

LAURA CAVANDOLI: NOI GUIDEREMO LA CITTA’

A concludere la presentazione della lista, la candidata sindaco di riferimento, Laura Cavandoli, che si è detta ottimista sull’esito del voto.

Noi vogliamo che Parma torni ad essere un centro importante in contrapposizione a Bologna – ha sottolineato Laura Cavandoli in perfetta sintonia con Roberto Bianchi -. Noi vogliamo che Parma abbia la sua autonomia, la sua funzionalità, la sua importanza. Che si possa contrapporre con potere ed attrattività forte a Bologna. Noi non vogliamo essere relegati in fondo rispetto alle altre città dell’Emilia Romagna“.

I miei competitor principali (Pizzarotti e Scarpa, ndr) – ha continuato la Cavandoli – sono tutti in accordo con quello che è il potere politico dominante sicuramente a livello regionale, forse anche con quello nazionale”.

Dobbiamo risvegliare Parma dal torpore a cui è costretta dal Municipio che non ascolta i cittadini – ha detto la candidata sindaco -. Noi abbiamo parlato con tantissime persone, associazioni e con alcune di queste che rappresentano attività produttive: ci hanno detto ‘a noi Pizzarotti non ci ha mai ricevuti, dovevamo rincorrere l’assessore… sono cinque anni che aspettiamo di parlare’. Questo mi ha lasciata sconvolta perché la dimensione di Parma è umana, perché credo che le rappresentanze delle attività produttive debbano avere un interlocutore all’interno del Comune. Ci sono 102 negozi chiusi in centro, c’è il degrado, c’è lo spaccio soprattutto al San Leonardo… sono frutto dell’abbandono. Le segnalazioni che arrivano dalla città devono essere da stimolo“.

Tutto questo sarà un problema nostro, perché noi andremo al governo della città – ha scandito Laura Cavandoli – e dovremo immediatamente porre rimedio alle voragini che Pizzarotti ha lasciato. Questo non sarà facile. Perché se fosse intervenuto qualcuno al San Leonardo quando la situazione cominciava ad essere un po’ problematica, sarebbe stato un po’ più facile. Adesso c’è la terra di nessuno, la guerra fra bande di pusher, quindi la situazione è degenerata. Noi dovremo contrastare questa situazione con tutti i mezzi possibili. Cosa che Pizzarotti non ha mai voluto fare. Quando è stato eletto disse: ‘non sarò un sindaco-sceriffo’. Noi faremo di più e meglio, non è possibile fare di meno di quanto fatto finora“.

Bisogna portare la gente a votare perché molti non sanno neppure che l’11 giugno si vota, bisogna portare tutti gli indecisi dalla nostra parte – ha poi concluso la Cavandoli -. Giustissimo anche il discorso del voto utile. Ci sono dieci candidati sindaco, ma sono tre forti e uno così così. Mi spiace per gli altri, che hanno anche delle proposte valide, alcune simili alle nostre, ma dobbiamo spiegare ai parmigiani che se non vogliono Pizzarotti e il Pd ad amministrare la città, devono votare per Laura Cavandoli“.

LA LISTA “INSIEME PER IL FUTURO”

Roberto Agnetti, Filippo Angelini, Alessandra Babboni, Paolo Balbo, Erminio Baraldi, Barbara Barattieri, Morena Baroni, Sihem Ben Abdelafou, Cinzia Boselli, Umberto Caramagna, Paolo Carra, Paolo Conti, Pier Paolo Contini, Lucrezia Coppe, Gabriella Di Cola, Dorotea Balsamo, Maria Fagone, Giovanni Ferrari, Marco Garlatti, Emanuele Mignani, Fabrizio Minardi, Antonino Natale Puglisi, Luigi Rinzo, Luiggi Rossi, Stefano Santyini, Ilenia Sidoli, Vanni Tacca, Giuseppe Tramuta, Maria Angela Trebbi, Sonia Violi, Cecilia Zanacca, Gianluca Zoni.

E.I.

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