Docu-film sulla sanità del M5S, Ghirarduzzi: smantellato il pubblico

Docu-film sulla sanità del M5S, Ghirarduzzi: smantellato il pubblico

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Il Movimento 5 Stelle mette il naso nella sanità con un film-inchiesta girato in diversi mesi attraverso tre regioni italiane (Toscana, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia), considerate all’avanguardia nel settore sanitario pubblico. Ma che oggi scontano, come altrove – sostengono i pentastellati – il progressivo taglio di risorse e servizi, che vengono sempre di più ridotti o affidati a gruppi privati.

“Mani sulla sanità: la rivolta”, diretto da Giuliano Bugani e Daniele Marzeddu, verrà proiettato anche a Parma, martedì sera alle 20.30, alla sala civica di via Marchesi 35/a. Al termine della visione, seguirà un dibattito alla presenza del regista Bugani e di diversi candidati della lista del M5S di Parma (non sarà invece presente il candidato sindaco Daniele Ghirarduzzi, impegnato in una trasmissione televisiva).

Daniele Ghirarduzzi

Il MoVimento 5 Stelle ritiene infatti importantissimo – soprattutto alla luce dello scandalo che ha colpito la sanità Parma con l’inchiesta Pasimafi – far sapere ai cittadini che un bene preziosissimo come quello della sanità pubblica gratuita e universale, un tempo fiore all’occhiello del nostro Welfare, negli ultimi anni sta subendo colpi durissimi a causa di una precisa scelta politica: quella di trasformare un diritto costituzionale in un settore lucrativo, avvantaggiando clientele e gruppi economici privati. Con la conseguenza – sottolineano i pentastellati – che cure un tempo gratuite o economiche, sono sempre più costose e che i confliti di interesse e gli affari sottobanco, compresi gli illeciti più gravi e disumani, come quelli messi in luce dall’inchiesta “Pasimafi”, trovano in questo quadro terreno fertile.

“È bene far sapere ai cittadini, che sono anche pazienti o famigliari di pazienti”, sottolinea Daniele Ghirarduzzi, “che scandali orribili come quello che ha colpito noi parmigiani in queste settimane non nascono dal nulla ma sono conseguenza di una precisa scelta politica, quella di smantellare gradualmente la sanità pubblica. Tale scelta politica, giustificata con il consueto alibi delle ragioni di bilancio, è di piena responsabilità del Partito Democratico, che è al governo sia del Paese che delle tre regioni esaminate nel documentario. Altri tagli si verificheranno e altri scandali scoppieranno se non si manderà a casa chi persegue questo disegno e chi lo appoggia non facendo nulla per cambiare la situazione. Il M5S – conclude Ghirarduzzi – si oppone alla privatizzazione della Sanità pubblica a vantaggio dei soliti noti e, a differenza di chi sosti e ne di essere concorrente del Pd ma poi di fatto ne asseconda le politiche, chiede che il diritto a una sanità pubblica gratuita ed universale torni ad essere rispettato. Basta tagli ai malati e alle loro famiglie: si taglino invece i rapporti affaristici con i gruppi privati che sulla salute lucrano. Affidarsi a un privato per le cure deve essere una libera scelta, non una necessità”.

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