Sicurezza, quando ero poliziotto io….

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Le ultime violente risse successe nell’arco di 48 ore da parte di pusher extracomunitari in zona San Leonardo, stanno mettendo in costante pericolo i cittadini residenti in quel Quartiere. E’ possibile che non si riesca a fare niente?

Ho fatto il poliziotto alla Squadra Mobile per 35 anni e ricordo che quando succedevano certi eventi criminosi che superavano i limiti, si facevano delle gran retate tutti i giorni; si usciva dalla Questura o Caserme con pulmini, volanti e autocivette e si controllava il territorio a tappeto. I pregiudicati,  i clandestini e i sedicenti, venivano perquisiti e portati nelle Caserme per procedere a identificazioni, denunce e fogli di via obbligatori. Nei giorni seguenti se gli stessi si vedevano ancora in giro venivano nuovamente portati dentro. Questi servizi duravano addirittura per un mese intero.

Con queste leggi che sono un incentivo a delinquere, questa potrebbe essere una soluzione per prevenire il degrado e la pericolosità che si sono creati in tutta la città, ma in particolare in zona San Leonardo.

Spero inoltre che i cittadini mi diano l’opportunità di fare ancora qualcosa di importante per la sicurezza e che le mie proposte consigliate già da anni ma snobbate da questa Amministrazione, per istituire dei presidi fissi in tutti i Quartieri, riaprendo gli Uffici delle Circoscrizioni e gestendo al meglio la Polizia Municipale sul territorio h24 in sinergia con le Forze dell’ordine, vadano in porto!

Giuseppe Tramuta
Candidato Consigliere per la lista civica “Insieme per il futuro” per Cavandoli Sindaco

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