Maltrattamenti alla “Peracchi”, l’USB attacca ancora la Proges

Maltrattamenti alla “Peracchi”, l’USB attacca ancora la Proges

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Carlo Rasmi

In attesa delle conclusioni dell’indagine in corso da parte di Procura della Repubblica di Parma e Carabinieri di Fontanellato, alla casa di riposo “Lorenzo Peracchi” non sembra esserci molta pace. Promossa dalla cooperativa Proges, che ha in gestione la struttura, si è tenuta nella serata di martedì 23 maggio una riunione informativa con i parenti degli anziani ospiti. Un incontro informale in cui si è fatto il punto su quanto accaduto e indicato nell’esposto presentato alle autorità dalla ex coordinatrice della “Peracchi”.

Ma l’iniziativa non è piaciuta affatto ai vertici del sindacato autonomo USB di Parma, secondo il quale “queste riunioni si fanno in contradditorio e non vendendo, insieme alle solite ritrite “autorità”, un’unica verità. Questa è una prassi che non paga“.

Alla Proges abbiamo proposto un tavolo per affrontare i problemi per tempo, la risposta è
stata la prassi delle dilazioni – sottolinea nella nota sindacale Carlo Rasmi -. E’ stato un errore. Niente di quello che abbiamo appreso e denunciato pubblicamente è stato smentito: né i problemi sindacali, né un contesto (in un’area limitata della struttura) di atteggiamenti scorretti e continuati, né i singoli fatti gravi. Niente di tutto questo è stato smentito (leggi le rivelazioni del sindacato). USB non ha mai parlato di una situazione generalizzata, ma di una limitata area fuori controllo“.

L’Unione Sindacale di Base, quindi, rilancia la sua proposta di “un percorso di confronto fra tutti i soggetti coinvolti per riportare serenità nella Casa di Riposo, fra gli operatori e gli anziani e loro famigliari. Ma per ottenere ciò occorre risolvere i problemi in essere e non girarsi dall’altra parte; così fa un’azienda seria. A queste condizioni noi di USB ci siamo“.

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