Mdp su Pasimafi: il successore di Borghi sia scelto per merito. L’obiettivo...

Mdp su Pasimafi: il successore di Borghi sia scelto per merito. L’obiettivo è il rilancio

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I fatti che stanno emergendo grazie al lavoro della Magistratura, gravi sul piano penale e gravissimi su quello etico e morale, meritano una riflessione che vada oltre l’impatto emotivo iniziale. L’Azienda Ospedaliero-Universitaria riveste un ruol o di importanza strategica per il nostro territorio, sia per chi vi abita che per il numero di persone che impiega nel complesso al suo interno, oggi circa 6500. La sanità ha rappresentato anche nel recente passat o uno dei punti di forza di Parma, con una fama di eccellenza di livello nazionale e internazionale. Parma ha rappresentato una scuola di avanguardia per l’innovazione e la ricerca.

Qui sono stati fatti i primi trapianti di reni e di midollo, e ancora qui è iniziata la pratica dell’emodialisi. Ancora oggi, grazie all’impegno dei tanti professionisti e operatori che hanno a cuore il loro lavoro e che dimostrano, nonostante le difficoltà, attaccamento alla struttura l’ospedale di Parma garantisce un livello di cura particolarmente elevato per tutti coloro che ne hanno bisogno. Proprio questi professionisti sono le prime vittime della vicenda che ha coinvolto esponenti importanti della struttura esponendo negativamente, a livello nazionale, l’ospedale di Parma, la sua Università e l’intera città. Dopo la sospensione dei medici, bene ha fatto il Rettore a dimettersi, dando la disponibilità a spiegare la sua posizione nelle sedi opportune. Ora, per ripartire, è necessario individuare una nuova guida per l’Ateneo e la scelta del nuovo Rettore dovrà rappresentare l’occasione per dimostrare a tutti la volontà di reagire, di cambiare, e di accettare di affrontare questa enorme sfida, non rispondendo alle logiche e dinamiche tutte interne all’Università ma basandosi esclusivamente su criteri che premino il merito: al primo posto dev’esserci la qualità.
Lo sforzo di rinnovamento iniziato dalla Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera è encomiabile e da sostenere. Parma deve dimostrare di essere in grado di esercitare il ruolo di secondo polo sanitario regionale: chi sarà chiamato a prendere decisioni ne deve tenere conto. Tutta la classe dirigente di Parma accantoni gli in teressi di parte e si metta a disposizione delle istituzioni per sostenere questo settore fondamenta le per la città, e la Regione e i Sindaci, nella conferenza territoriale socio-sanitaria, si impegnino al massimo nella fase di rilancio. Solo così si potrà voltare pagina e dimenticare questo triste capitolo.
Coordinamento provinciale
Movimento Democratici Progressisti

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