Fontanellato: maltrattamenti alla “Peracchi”, il caso in Regione

Fontanellato: maltrattamenti alla “Peracchi”, il caso in Regione

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Maltrattamenti alla casa di riposo “Lorenzo Peracchi” di Fontanellato, gestita dalla proges di Parma. La denuncia è contenuta in un esposto presentato da parenti di alcuni ospiti, ma la questione è finita adesso anche sul tavolo della Giunta regionale, alla quale si sono rivolti i consiglieri del Movimento 5 Stelle, Gian Luca Sassi, Raffaella Sensoli e Giulia Gibertoni. I pentastellati chiedono la Regione sottoponga la vicenda alla Procura della Repubblica di Parma e, al contempo, assicuri la massima collaborazione delle istituzioni pubbliche all’eventuale indagine che dovesse essere avviata.

Secondo i consiglieri, le segnalazioni in merito ai presunti maltrattamenti riguardano un numero limitato di operatori, ma sarebbero stati tollerati da chi gestisce la struttura. La coordinatrice responsabile della casa-residenza per anziani – si legge nell’atto ispettivo – di fronte all’inerzia dei vertici di Pro.Ges. avrebbe presentato ai Carabinieri di Fontanellato un esposto-denuncia, a propria tutela, corredato da testimonianza, riguardante i maltrattamenti subiti dagli anziani ospiti. La Cooperativa Pro.Ges., a quel punto, avrebbe provveduto a rimuovere dall’incarico la coordinatrice responsabile, anche se nel frattempo diversi lavoratori della struttura venivano ascoltati dai carabinieri e altri ricevevano invito a presentarsi.

Da qui l’iniziativa dei tre consiglieri, che, nel caso i presunti maltrattamenti agli anziani vengano accertati dalla magistratura, invitano la Giunta regionale a una riflessione sui criteri di accreditamento delle strutture sociosanitarie per anziani.

Alla Proges invece è stata avviata un’indagine interna per quanto riguarda l’oggetto dell’esposto e collaborano alle indagini dei Carabinieri.

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