Ghiretti: Pizzarotti usa il WoPa come sede elettorale. Effetto Parma: nessuno scandalo....

Ghiretti: Pizzarotti usa il WoPa come sede elettorale. Effetto Parma: nessuno scandalo. E… controreplica

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Pizzarotti usa il WoPa per scopi elettorali“. A denunciarlo è il consigliere di opposizione Roberto Ghiretti, candidato in Parma Unita-Centristi a sostegno del candidato di centrosinistra Paolo Scarpa. Il tutto nasce dall’aver scoperto alcune attrezzature per la campagna elettorale di Pizzarotti e di Effetto Parma nella sede del Workout Pasubio.

Che la commistione pubblico-privato nella gestione del Wopa potesse generare qualche confusione nell’immaginario del candidato sindaco Pizzarotti lo avevo messo in preventivo, ma mai mi sarei aspettato di veder utilizzato uno spazio pubblico di fatto come sede elettorale per la campagna elettorale di Effetto Parma – sottolinea Ghiretti -. Le foto che allego sono state scattate ieri sera al Wopa nel corso di una manifestazione e testimoniano come una struttura pubblica data in concessione all’ordine degli architetti e in gestione ad una associazione, viene usata come ripostiglio per mezzi che di sicuro saranno utilizzati nei prossimi giorni per promuovere la rielezione di un sindaco che evidentemente non ha le idee chiare sul confine tra pubblico e privato”.

Una confusione di ruoli e competenze certo non semplificata dal fatto che il presidente dell’Ordine degli Architetti, nonché membro del consiglio dell’associazione “Workout Pasubio” che ha in gestione il Wopa, è uno dei 32 candidati che compongono la lista di Pizzarotti – continua Ghiretti -. Su questa faccenda nei prossimi giorni chiederemo tutti i chiarimenti del caso a chi di dovere, per il momento lascio ai cittadini la libertà di valutare se questa spregiudicata gestione di beni che sono pur sempre pubblici sia o meno accettabile”.

Intanto Parma Unita-Centristi, lunedì mattina alle 11, al parco Vero Pellegrini, organizzerà un flash mob sul tema della famiglia.

REPLICA DI EFFETTO PARMA: ATTACCHI STRUMENTALI, IL WOPA E’ ANCORA PRIVATO

Le dichiarazioni di Roberto Ghiretti riguardo al Wopa confermano, qualora ce ne fosse bisogno, che la coalizione di Paolo Scarpa ha intenzione di fare campagna elettorale su polemiche strumentali in assenza di contenuti. E’ quanto sostiene Effetto Parma, replicando all’attacco sferrato dal consigliere Roberto Ghiretti. Secondo il gruppo che sostiene la candidatura del sindaco uscente Federico Pizzarotti, questi “sono i giochetti tipici dell’epoca Vignali, normale che tornino a essere utilizzati da chi si propone come un autentico Vignali bis, con ben quattro ex assessori in squadra”.

Se è giustificabile – commenta Alessandro Tassi Carboni, candidato della lista Effetto Parma e presidente dell’Ordine degli Architetti di Parma – che le migliaia di persone che dal WoPa passano e che lì hanno trovato un luogo dove realizzare i propri progetti ed esprimere la propria creatività non conoscano i dettagli di questa innovativa e straordinaria iniziativa, pare difficile comprendere come chi ricopre il ruolo di Consigliere comunale (che più volte si è espresso con il proprio voto sul tema) possa ignorare i contorni giuridici e formali che consentono lo svolgimento delle attività al WoPa.
Basterebbe ricordare che il luogo è ancora di proprietà privata (e non pubblica, come erroneamente riferisce Ghiretti) e che l’utilizzo da parte di Effetto Parma è stato pagato al pari di qualsiasi altro soggetto che usufruisce degli spazi. E ancora che tutte le forze politiche impegnate oggi in campagna elettorale sono state ospitate con la stessa disponibilità, che da maggio 2015 si sono svolti 985 eventi con 127 mila presenze, che il Wopa non riceve finanziamenti pubblici, che i vari promotori di iniziative lasciano spesso – che per un giorno, una settimana o un anno – parte degli allestimenti presso il WoPa, che i soci di Workout Pasubio prestano la propria opera in forma volontaria. Chiedete conferma alle centinaia di persone con le quali abbiamo collaborato, non temiamo smentite”.

Nessuno scandalo, dunque, secondo Effetto Parma, che invita la politica a confrontarsi sulle idee.

Stimo abbastanza gli amici impegnati su fronti diversi dal mio – conclude Tassi Carboni – perché l’incidente possa trovare la giusta dimensione per tornare a discutere delle sfide che abbiamo davanti ed impegnarci nella cura dei veri bisogni dei cittadini. Infine apprezzerei molto l’esercizio della sana pratica di chiedere scusa per le infelici esternazioni”.

E LA CONTROREPLICA DI GHIRETTI: AMBIGUITA’

Nella risposta di Effetto Parma c’è tutta l’ambiguità e la opinabile etica del loro rapporto con Wopa e con la persona del signor Alessandro Tassi Carboni, oggi loro candidato. Se infatti il Wopa è un luogo di proprietà privata dovrebbero gentilmente provare a spiegare ai parmigiani, prima che a me, per quale motivo a dicembre 2015 il Comune di Parma ha investito 4,3 milioni di euro di soldi pubblici per riqualificazione in due stralci del cosiddetto Workout Pasubio. Poi, se per una questione burocratica, accade che tecnicamente l’edificio sia ancora di proprietà della Pasubio Sviluppo Spa, questo non sposta di un millimetro la questione da me posta“.

Così il consigliere di opposizione Roberto Ghiretti, che aggiunge: “A questo punto l’architetto Tassi Carboni dovrebbe anche spiegare come sia possibile che uno spazio di cui è concessionario l’Ordine degli architetti di Parma, che il Comune nei suoi atti definisce Ente Pubblico, possa concedere tramite un’associazione incaricata della gestione ma che annovera tra i suoi fondatori il Presidente, il segretario e ben sei consiglieri dell’Ordine, uno spazio per parcheggiare mezzi evidentemente utilizzati per la campagna elettorale del sindaco uscente. Mi piacerebbe davvero vedere il contratto di locazione in questione! E visto che ci siamo – continua Ghiretti – chiedo al presidente dell’Ordine degli Architetti, nonché membro del direttivo dell’associazione Workout Pasubio, nonché candidato al consiglio comunale nella lista di Effetto Parma, se ritenga che esporre gli architetti di Parma all’impressione di fare campagna elettorale per una parte politica sia una cosa consona o più semplicemente di buon gusto. Infine, ma questo lo approfondiremo strada facendo, vorrei capire come si possa definire “temporanea” un’attività che vanta oltre 700 eventi in un anno, ma questa appunto è un’altra storia“.

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