Operazione Pasimafi, tutti i medici indagati al Maggiore. Da giovedì gli interrogatori

Operazione Pasimafi, tutti i medici indagati al Maggiore. Da giovedì gli interrogatori

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Il ciclone Pasimafi scatenato dal Nas di Parma sta scuotendo diversi reparti dell’Ospedale Maggiore: sette i medici dell’Azienda ospedaliera universitaria indagati. L’inchiesta ha infatti raggiunto David Salvatore, primario di Nefrologia, oltre a Maurizio Marchesini – entrambi accusati di corruzione – Cinzia Domante, Silvia Bettinelli, Elisabetta Troglio, Giada Maspero e Maria Barbagallo, tutti della seconda Anestesia e Rianimazione, reparto diretto da Guido Fanelli, accusati di abuso d’ufficio.

Salvatore è finito nei guai perché nel 2015 avrebbe sostenuto l’acquisto della “Next Stage”, apparecchio per l’emodialisi prodotto dalla Spindial di Lemignano, della quale è consigliere d’amministrazione Fulvio Grondelli, finito agli arresti domiciliari. Marchesini, invece, avrebbe ottenuto del denaro dalla Mundipharma per fare il relatore a un convegno medico a Parma.

Cinzia Domante, responsabile dell’Ambulatorio per la terapia del dolore pelvico cronico, è accusata di aver somministrato, nel 2015, l’integratore alimentare Laluril Soft Gel prodotto da Ibsa ma non ancora sperimentato e autorizzato.

Silvia Bettinelli, invece, è la moglie del delfino di Fanelli, Massimo Allegri, trasferitasi dall’Università di Pavia a quella di Parma dove è stata assunta come ricercatrice universitaria grazie a un concorso ad hoc, secondo l’accusa, nella cui commissione sedevano Fanelli, Troglio, Maspero e Barbagallo. In questo contesto è finito nei guai anche il rettore dell’Università, Loris Borghi, medico a Lugodegenza critica, indagato per abuso d’ufficio.

Indagato per peculato pure l’infermiere Matteo Manici, in servizio nella seconda Anestesia, che avrebbe fornito a Fanelli – il primario – un kit medico con farmaci e dispositivi dell’Ospedale per una vacanza in Corsica in barca.

Il bioingegnere Ennio Amori, accusato di abuso d’ufficio, è finito nei guai per aver permesso l’introduzione di apparecchiature di emotrasfusione, senza verifica e autorizzazione, della Spindial.

Tra i medici indagati al Maggiore, infine, anche il cardiologo Luigi Vignali e Pierfranco Salcuni.

C’è intanto molta attesa per la giornata di giovedì 11 maggio, quando davanti al Gip Maria Cristina Sarli prenderanno il via gli interrogatori di garanzia delle persone che si trovano agli arresti domiciliari a Parma, tra i quali appunto Guido Fanelli, ritenuto a capo dell’organizzazione, e il suo braccio destro Massimo Allegri.

2 COMMENTI

  1. Adesso sospesi,se condannati radiati dall’ordine oltre a risarcimenti e pene civili,purtroppo in Italia difficilmente si arriva a pene certe

  2. Oltre riportare le accuse qualcuno può anche spiegare i reati?, se mettiamo in galera chiunque riceve compensi (dichiarati) da case farmaceutiche per prestazioni intellettuali o porta a casa due garze per eventuali medicazioni, finirà che per farsi curare bisognerà andare in galera perché i medici saranno tutti là.

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