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Università di Parma: Patti Smith è dottoressa in Lettere Classiche e Moderne (video e foto)

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La regina del rock Patti Smith – al secolo Patrica Lee Smith – è da oggi dottoressa in Lettere Classiche e Moderne, laureata all’Università di Parma. Il conferimento della laurea ad honorem in uno strapieno Auditorium Paganini, da parte del rettore Loris Borghi che l’ha definita “una figura chiave della cultura internazionale dagli anni ’70 ad oggi“, sottolineandone la grande capacità nella “ricerca e la sperimentazione di nuovi linguaggi espressivi capaci, nel contempo, di veicolare contenuti spirituali e sociali di particolare rilevanza“.

«Non deve stupire la decisione unanime ed entusiasta del Consiglio di Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, di conferire la laurea honoris causa in “Lettere classiche e moderne” a Patti Smith, il cui impegno di artista da sempre si contraddistingue per la ricerca e la sperimentazione di nuovi linguaggi espressivi capaci, nel contempo, di veicolare contenuti spirituali e sociali di particolare rilevanza», ha detto nel suo intervento il rettore Loris Borghi, che ha ricordato le tante espressioni del talento e della creatività di Patti Smith e il suo legame con l’Italia. «Le sue opere più puramente letterarie sarebbero troppe da elencare esaustivamente: basti dire che in ognuna di esse, Patti Smith fa risuonare la stessa sensibilità, energia, passione e capacità di trasfigurare il reale e l’esperienza per metterne a nudo l’essenza; quell’essenza che si ritrova nella sua musica o nei suoi progetti visivi; progetti che, a Parma, si concretizzano in questi giorni nel concerto intitolato “Grateful” e nella mostra fotografica “Higher Learning”».

IL VIDEO INTEGRALE DAL CANALE DELL’UNIVERSITA’ DI PARMA

La motivazione del conferimento della laurea è stata annunciata dal professor Massimo Magnani, presidente della Facoltà di Lettere: «Musicista e fotografa, oltre che poetessa, Patti Smith ha sviluppato nel corso della sua lunga carriera una poliedricità artistica e intellettuale che, assieme al suo costante impegno professionale e intellettuale, hanno fatto di lei una figura centrale nel panorama culturale internazionale dalla fine del Novecento a oggi, diventando un punto di riferimento per gli studi di letteratura contemporanea di lingua inglese nonché, in traduzione, di altre lingue».

Toccante la lectio offerta da una Patti Smith commossa per l’onorificenza, che ha contemplato la lettura di alcune sue poesie e di brani tratti dal suo volume “M Train”, accompagnati da alcuni filmati tratti da “Dream of Life”, il documentario realizzato nel 2008 da Steven Sebring.

«Ho sempre amato i libri. Da bambina ero affascinata da questi oggetti che mia madre e mio padre tenevano in mano e osservavano così attentamente. Mi chiedevo cosa ci fosse in loro e che cosa significavano tutte quelle misteriose parole. Lo volevo sapere con tutto il cuore, e molto prima di cominciare la scuola, pregai mia madre di insegnarmi a leggerli. Mia madre non aveva mai terminato la scuola superiore. Lavorava come cameriera. Tuttavia fu lei la mia prima vera insegnante, colei che mi ha rivelato i grandi segreti di ciò che si trovava nelle pagine di un libro», ha spiegato Patti Smith nella sua lectio doctoralis, intitolata Higher Learning: una sorta di viaggio attraverso il suo amore per i libri e la lettura. «Quando ero giovane, sognavo di frequentare una grande università e di avere accesso alle grandi biblioteche del mondo. Ma venendo da una famiglia povera, non c’era denaro per realizzare questi obiettivi e non avevo le capacità accademiche necessarie per vincere una borsa di studio. Ma questo sogno ha sempre vissuto in me. Ricevere questo titolo oggi mi connette profondamente con una delle nostre grandi istituzioni di istruzione superiore e di ciò vi sono molto grata. Più che mai, ciò mi ispira a potenziare al massimo le qualità che ci permettono di evolvere, migliorare e continuare ad accrescere la nostra saggezza. Queste qualità includono la disciplina, l’entusiasmo, la gratitudine per la nostra forza vitale, e il rispetto per il tempo che ci resta sulla terra».

La cerimonia del conferimento della laurea, intervallata da diversi momenti musicali offerti dal coro e dall’orchestra dell’Università, ha dato inizio alla tre-giorni di Patti Smith a Parma: domani al Teatro Regio il grande concerto dell’artista americana, venerdì la visita allo Csac con il ministro Dario Franceschini e subito dopo al Palazzo del Governatore dove è in corso la sua mostra fotografica.

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