Alfieri: giovedì passeggiata per la sicurezza in città. Un’idea anche per i...

Alfieri: giovedì passeggiata per la sicurezza in città. Un’idea anche per i bocconi avvelenati

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Pusher che rapina una ragazza puntandole un coltello alla gola in una laterale di via Trento, auto con cristalli rotti in via Trieste, rissa a suon di bottigliate in via Palermo: solo per rimanere nello stesso quartiere, San Leonardo, negli ultimi tre giorni. E poi ancora due anziani narcotizzati e derubati a Monticelli.

«Dopo l’aggressione di una signora di 82 anni all’uscita del cinema Astra, la settimana scorsa, abbiamo deciso di organizzare una passeggiata per la sicurezza. Gli eventi delittuosi, da allora hanno continuato a susseguirsi incontrollati. Oggi più che mai quindi dobbiamo fare sentire la nostra voce, riappropriarci dei nostri quartieri», sostiene Luigi Alfieri, candidato sindaco della lista civica Alfieri per Parma, che rilancia “Difendiamo le nostre strade, passeggiata per la sicurezza”, giovedì 4 maggio alle 20.45 in piazzale Volta.

Alfieri vuole in sostanza ribadire che non si vuole lasciare la città nelle mani di spacciatori e aggressori e che non è possibile permettere che le persone non escano più di casa per paura.

«Arriveremo in piazzale della Pace, suonando la fisarmonica, raccontando barzellette, un modo dolce ma fermo per richiamare l’attenzione delle autorità e delle forze dell’ordine su un problema che ormai è diventato intollerabile. Invito tutti i cittadini a passeggiare con noi», dice il candidato sindaco, al fianco del quale alla passeggiata ci saranno anche Enrico Maletti, esperto di dialetto parmigiano e candidato consigliere della lista Alfieri per Parma, Mauro Adorni e Giampaolo Cantoni che intratterranno i partecipanti con le loro celebri barzellette. La passeggiata sarà accompagnata dal suono delle fisarmoniche di Corrado Medioli e Egidio Tiberti.

In caso di pioggia la passeggiata sarà rinviata al giorno successivo, venerdì 5 maggio, sempre alle 20.45 in piazzale Volta.

Una passeggiata per la sicurezza, dunque, ma a Parma in quest’ultimo periodo è in gioco anche la salute degli animali. E Luigi Alfieri ha già un’idea in proposito: «Se sarò sindaco rivedrò, insieme ai rappresentanti delle associazioni, sia il regolamento di tutela degli animali che quello della Polizia Municipale per introdurre norme per salvaguardare chi non ha voce».

«L’escalation delle segnalazioni di polpette avvelenate nei parchi cittadini e, peggio ancora nelle aree cani, ci preoccupa molto sia per il reale e mortale pericolo a cui sono esposti gli amici a quattro zampe che i parchi li frequentano che per il potenziale “effetto emulazione” che il dare pubblicità a chi compie questi gesti vili può innescare», dichiara Alfieri, che prosegue: «Oggi come oggi l’unica soluzione efficace per i proprietari di cani è di liberarli nelle aree riservate solo con indosso la museruola e di portarli a spasso con il guinzaglio e senza perderli di vista nemmeno un secondo. Per chi ha un gatto abituato alla passeggiata fuori casa, invece, il rischio è di non vederlo tornare più o di trovarlo agonizzante nel cortile vittima della curiosità innata dei felini. I momenti che di solito cementano l’unione tra l’animale e il suo “umano” oggi a Parma sono vissuti con ansia perchè c’è in giro gente che compie gesti abominevoli e fuori da ogni logica – commenta Alfieri –. Spinto dallo sdegno espresso da tutti, il sindaco ha annunciato il posizionamento di telecamere mobili ma io penso che tutti insieme si possa fare ancora di più per i nostri animali.

«Apriamo dunque gli occhi e osserviamo con attenzione i luoghi in cui viviamo e, se vediamo qualcosa di strano, denunciamolo subito alle forze dell’ordine: abbandonare polpette avvelenate è un reato, reso gravissimo dalla stupidità e dalla crudeltà del gesto. Se sarò sindaco, tra le prime azioni che metterò in agenda ci sarà quella di rivisitare, insieme ai rappresentanti delle associazioni che operano sul territorio, sia il regolamento di tutela degli animali che quello della Polizia Municipale per introdurre norme che possano salvaguardare meglio chi non ha voce e sanzionare in maniera esemplare chi non se ne occupa adeguatamente», conclude il candidato sindaco.

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