Opa Parmalat, Lactalis non arriva al 90%. Riaperti i termini dell’offerta

Opa Parmalat, Lactalis non arriva al 90%. Riaperti i termini dell’offerta

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Per Lactalis è stato più facile scalare la gran parte del capitale di Parmalat, piuttosto che rastrellare la manciata di azioni che mancano per raggiungere quel 90% che consetirebbe alla multinazionale francese di far uscire il titolo di Collecchio dal listino della Borsa di Milano. Non è bastata neppure la nuova offerta – 3 euro ad azione invece delle iniziali 2,80 euro – a convincere i piccoli azionisti rimasti in circolazione a cedere i propri titoli in portafoglio.
L’offerta proposta da Sofil Sas per conto della Lactalis ha raccolto soltanto 34.365.112 azioni ordinarie ovvero appena il 15,111% delle 227.419.208 in circolazione. La raccolta si è quindi fermata all’1,85% del capitale sociale della Sofil (1.627.713.708 di azioni), che non riesce quindi a raggiungere la quota necessaria per il delisting – ovvero il 90% – fermandosi a quota 89,59% di Parmalat.
Tutto finito per il mancato raggiungimento della “condizione soglia”? Neanche a parlarne. Sofil rinuncia alla condizione soglia e rilancia con un nuovo termine per l’offerta che rimane però condizionata alla Condizione MAC e alla Condizione Evento Ostativo. In merito a queste ultime, comunque, Sofil comunicherà le sue decisioni il prossimo 27 marzo. Il Nuovo Periodo di Adesione sarà riaperto per 5 giorni di borsa aperta e, quindi, per le sedute del 29, 30, 31 marzo e 3 e 4 aprile 2017. Il pagamento di queste azioni avverrà l’11 aprile.
Si registra inoltre una presa di posizione della stessa Lactalis, secondo la quale con la riapertura dei termini si “intende da un lato remunerare quegli azionisti di minoranza che hanno apprezzato il premio offerto in sede di OPA – pari a oltre il 20% rispetto alle recenti medie dei prezzi su diversi periodi antecedenti l’annuncio dell’operazione – e, dall’altro, incrementare la propria partecipazione in Parmalat. Il Gruppo Lactalis, in qualità di azionista di ampi a maggioranza di Parmalat, continuerà a investire per valorizzare la Società con una visione industriale di lungo periodo, facendo leva sui suoi prodotti, i suoi marchi e la sua rete commerciale a livello globale, mantenendo allo stesso tempo un forte radicamento industriale nel territorio italiano“.

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