Felino: allarme processionaria, consigli per evitare il contatto

Felino: allarme processionaria, consigli per evitare il contatto

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Alcuni nidi di processionaria e gruppi di larve in movimento sono stati avvistati nella zona di via Carroni e del Castello a Felino. Con l’arrivo delle giornate più calde, infatti, le larve di processionaria fuoriescono dai nidi, nutrendosi e spostandosi in processione verso il basso. Questa rappresenta la fase del ciclo biologico più critica dal punto di vista sanitario perché le larve, provviste di peli urticanti, possono arrecare fastidiosissimi eritemi cutanei, oculari e delle vie respiratorie a chi ne viene in contatto diretto o a causa della dispersione dei peli nell’ambiente. Molto pericolosa questa presenza anche per cani ed altri animali di compagnia.

“A seguito di alcune segnalazioni di cittadini – spiega il sindaco Elisa Leoni – l’Amministrazione comunale ha effettuato sopralluoghi con la consulenza di un tecnico del Consorzio Fitosanitario Provinciale di Parma che ha effettivamente riscontrato la presenza di larve di processionaria durante le verifiche dello stato fitosanitario dei pini. Abbiamo quindi attivato contatti con i proprietari delle abitazioni interessate dall’infestazione per informarli delle procedure da seguire per combattere la processionaria”.

“Dal momento che in questa stagione dell’anno non è possibile procedere all’asportazione dei nidi, operazione che si effettua in inverno, né intervenire con trattamenti fitosanitari che solitamente vengono realizzati in autunno, chiediamo ai cittadini di prestare massima attenzione durante le passeggiate e di segnalarci eventuali avvistamenti” aggiunge la Leoni, invitando anche “i privati che possiedono piante (in particolare pini) a controllare e, se necessario, intervenire nelle loro proprietà per rimuovere nidi e larve della processionaria”.

La processionaria è un lepidottero che vive soprattutto a spese del pino nero, ma può infestare anche il pino silvestre, il pino marittino e varie specie di cedro. Le larve, nutrendosi degli aghi, provocano disseccamenti della chioma e defogliazioni. Le larve, per la presenza di peli urticanti sul loro corpo, sono pericolose per persone e animali domestici, soprattutto nella fase di fuoriuscita dai nidi in primavera. Durante l’inverno, nel periodo tra novembre e febbraio, occorre controllare le piante per verificare la presenza dei nidi sulla chioma e procedere alla loro rimozione, se presenti. Nella prima metà di giugno possono essere installate trappole a ferormoni mentre all’inizio dell’autunno è possibile effettuare trattamenti sulle piante infestate l’inverno precedente.

Solo nei casi in cui l’insetto minacci seriamente la sopravvivenza del popolamento arboreo il Servizio fitosanitario attiva gli interventi obbligatori per legge; analogamente, in ambito urbano, è l’autorità sanitaria competente a disporre eventuali interventi di profilassi. Come ribadisce il primo cittadino di Felino, “al momento ci risultano solo casi isolati di infestazione in aree boschive di privati: manteniamo comunque alta l’attenzione per monitorare la situazione e invitiamo i cittadini a inviarci segnalazioni in caso di avvistamenti”.

Per comunicazioni: Comune di Felino – Uff. Ambiente 0521 335934 oppure segnalazioni@comune.felino.pr.it

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