Rapinatore “pentito” condannato a 2 anni

Rapinatore “pentito” condannato a 2 anni

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Due anni di reclusione al giovane che sei mesi dopo aver messo a segno una rapina alla profumeria Chiastra di via Gramsci, si è costituito alla Polizia temendo fosse stato arrestato un innocente al suo posto. La pena, anche per il suo “pentimento”, è stata quindi sospesa con la condizionale. Protagonista un 26enne di origine siciliana, che dopo aver letto dell’arresto di un uomo da parte dei carabinieri per una rapina in via Gramsci ha pensato che si trattasse di un errore di persona. E non voleva finisse in carcere un innocente al posto suo. Insieme al suo avvocato, il 26enne si è quindi presentato in Questura dicendo “sono stato io”.

In realtà, non c’era stato alcun errore. I carabinieri avevano arrestato il rapinatore di un supermercato di via Gramsci, non della profumeria. La rapina da Chiastra era stata messa a segno l’11 dicembre del 2015. Il giovane, travisato e armato di coltello, aveva minacciato la commessa per farsi aprire il registratore di cassa, dal quale ha rubato poi 830 euro. E probabilmente l’avrebbe anche passata liscia se non fosse intervenuto questo “caso di coscienza”. Il giovane, comunque, grazie alla sospensione condizionale della pena, non finirà in carcere.

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