Espulso dall’Italia per diversi furti, trovato a Parma dalla Polfer

Espulso dall’Italia per diversi furti, trovato a Parma dalla Polfer

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Espulso dall’Italia il 13 dicembre scorso, con accompagnamento coatto al traghetto che collega Brindisi all’Albania, è stato fermato alla stazione di Parma dagli agenti della Polfer. L’uomo, E.Z., 33 anni, albanese, era stato sorpreso più volte a rubare a Fidenza e a Colorno e per questo era stato fermato dai Carabinieri, poi nei suoi confronti era scattato il provvedimento di espulsione con accompagnamento coatto alla frontiera. Ma lui, evidentemente, lontano dall’Italia e da Parma in particolare non riusciva proprio a stare. Così adesso ci deve stare per forza, perché gli agenti della Polfer della stazione di Parma lo hanno arrestato e rinchiuso in via Burla.

Ma non è stato facile. Il 33enne, fermnato nei pressi del tabellone degli orari, ha infatti mostrato agli agenti una carta di identità secondo la quale sarebbe stato un rumeno di 32 anni e per avvalorare questa tesi ha mostrato anche la patente di guida. Entrambi i documenti erano palesemente falsi, così come il nome riportato sul documento in quanto di persona inesistente. Portato negli uffici della Polfer, l’uomo ha poi ammesso che i documenti erano falsi ed ha tentato per spacciarsi per kosovaro. Niente da fare: i poliziotti non hanno bevuto neppure questa.

Dalla verifica delle impronte digitali e delle foto contenute nella banca dati del Ministero dell’Interno, è poi saltato fuori che si trattava proprio dell’albanese E.Z., il 33enne che in Italia non doveva esserci. Scattato l’arresto, l’uomo è stato rinchiuso nel carcere di via Burla.

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