Parma Calcio, mister D’Aversa: “A Venezia gara non decisiva”. Ecco i convocati:...

Parma Calcio, mister D’Aversa: “A Venezia gara non decisiva”. Ecco i convocati: non c’è Evacuo

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Tre punti di differenza e una sola vittoria in più, quel clamoroso 1-2 maturato al Tardini nella gara d’andata. Questo è il Venezia. Ma il Parma che si appresta a sbarcare in laguna per quella che tutti definiscono la gara dell’anno, quella che potrebbe voler dire promozione in serie B, non è lo stesso di inizio stagione. Lo si è visto sotto la cura di mister Roberto D’Aversa.

L’11 crociato sarà seguito a Venezia da una fiumana di tifosi che chiedono alla squadra di “vendicare” quello scivolone interno, restituendo pan per focaccia agli uomini del tecnico Filippo Inzaghi. Il Parma nel frattempo si è pure rafforzato con elementi di grande esperienza, capaci di fare la differenza in questo girone B di Lega Pro. Probabilmente non è vero che sia questa la partita decisiva – il cammino è ancora lungo e le insidie tante – ma vincere questa darebbe non solo punti pesanti, ma tanta birra per affrontare il resto di quello che si preannuncia come un vero e proprio percorso ad ostacoli che come traguardo ha la serie B.

Mister Roberto D’Aversa, al termine della seduta di rifinitura mattutina, al Centro sportivo di Collecchio, ha presentato i temi della partita di domani, domenica, con fischio d’inizio alle 14.30, allo stadio Pierluigi Penzo di Venezia-Isola d Sant’Elena contro il Venezia capolista per questa quarta giornata di ritorno. Non solo il blasone delle due società, anche l’arbitro ha un nome “pesante” – Francesco Guccini – e arriva da Albano Laziale. Sarà assistito da Andrea Trovatelli della sezione di Pistoia e Filippo Bercigli della sezione di Valdarno.

“E’ una partita sicuramente importante, ma non decisiva per il finale di campionato. In poche settimane le cose possono cambiare, anche molto rapidamente. Qualora dovessimo vincere, potremmo andare a pari punti, ma anche in caso di sconfitta il margine è recuperabile. Il campionato non finisce domenica, insomma”, ha detto subito mister D’Aversa, cercando di togliere un po’ di pressione attorno all’ambiente crociato.

“Siamo determinati e i ragazzi sono consapevoli di quanto conta la gara – ha poi aggiunto il tecnico -. Mi aspetto una sfida molto equilibrata, che potrà essere decisa dagli episodi. Dovremo essere bravi a non farci trascinare dalla situazione ambientale, magari ci sarà una fase di attesa o da agire in contropiede. La lettura della partita è importante. La squadra deve rimanere serena e decisa. Il Venezia è una buona squadra, molto forte, strutturata con fisicità. Alcuni suoi giocatori hanno anche importanti qualità tecniche. Gli episodi spesso sono decisivi. L’atteggiamento è decisivo. Sarei ripetitivo nel dire quanto conta il nostro pubblico e il suo senso d’appartenenza. I nostri tifosi, che saranno tantissimi, devono essere solo una forza per noi. Sarebbe bello poter gioire tutti insieme. Sono abituato a studiare l’avversario, ma conta più l’impostazione della nostra partita. Loro dovrebbero giocare con il 4-3-3, ma se ci dovessero essere cambiamenti saremo pronti per ogni situazione tattica. A prescindere dal sistema di gioco – ha proseguito Roberto D’Aversa – per me è fondamentale l’atteggiamento, anche se la preparazione tattica esiste. Serve equilibrio con qualsiasi schieramento e sistema di gioco. L’equilibrio si deve avere a prescindere. Non ho deciso ancora il sistema di gioco. Ciò che più importa è la voglia di portare a casa il risultato”.

Per quanto riguarda gli infortunati che rientrano, D’Aversa non si è sbottonato molto: “Non so se giocheranno tutta la partita. Dipende anche dagli allenamenti che ognuno di loro ha fatto in settimana. Il Venezia è una squadra con valori davvero importanti ed è prima non a caso. Serve spensieratezza nell’affrontare questa squadra oggi, ma mettendo in campo tutto quanto ci ha portato fino a qui. Evacuo non è stato convocato, perchè in settimana non ha fatto neanche un allenamento con la squadra. Del mercato, oltretutto alla vigilia di una partita, non parlo assolutamente. Il calendario, da domani in poi, per circa un mese, ci mette davanti partite importantissime. Sì, febbraio sarà importante, ma è bene pensare a un ostacolo alla volta”.

I CONVOCATI

Mister Roberto D’Aversa, al termine della seduta mattutina di rifinitura a porte chiuse – non potendo contare su Mohamed Coly e Desiderio Garufo infortunati, oltre su Felice Evacuo che non si è allenato in settimana – ha convocato 23 giocatori per la trasferta in laguna.

PORTIERI: Alioune Fall, Pierluigi Frattali, Kristaps Zommers

DIFENSORI: Maikol Benassi, Michele Canini, Alessandro Lucarelli, Michele Messina, Leonardo Nunzella, Giacomo Ricci, Lorenzo Saporetti

CENTROCAMPISTI: Francesco Corapi, Davide Giorgino, Crocefisso Miglietta, Gianni Munari, Manuel Scavone, Matteo Scozzarella, Lorenzo Simonetti

ATTACCANTI: Yves Baraye, Emanuele Calaiò, Simone Edera, Matteo Guazzo, Pasquale Mazzocchi, Manuel Nocciolini

Difficile dire, in una gara così difficile in cui anche la pretattica conta molto, quale sarà lo schieramento scelto da mister D’Aversa. Nel caso preferisse il modulo a specchio con il possibile 4-3-3 del Venezia è probabile che davanti a Frattali giocheranno Giorgino e Lucarelli con ai lati Saporetti e Nunzella, mentre il centrocampo vedrebbe Corapi, Munari e Scozzarella. In avanti, confermato Calaiò centrale, potrebbero giocare Baraye e Guazzo (ma c’è anche l’ex Edera che scalpita).

I PRECEDENTI

Quella tra Parma e Venezia può essere definita una classica del calcio italiano. Le due formazioni si sono affrontate 47 volte e i gialloblu hanno un lieve vantaggio: 17 vittorie contro 15, e anche i pareggi sono 15. Il Parma, inoltre, è andato a segno 61 volte contro le 53 dei veneti. Ma in casa il Venezia parte favorito, avendo vinto 9 volte contro i 4 successi del Parma, mentre 9 volte è finita in parità. Ben 35 le reti dei lagunari contro le 24 dei crociati. L’ultimo successo del Parma a Venezia risale alla Coppa Italia 2003/2004, quaqndo i gialloblu allora in serie A si imposero per 2 reti a 0.

Da allenatore, invece, D’Aversa non ha mai affrontato il Venezia, mentre Inzaghi ha vinto 3 partite su 3 contro il Parma. Ma è pur vero che Inzaghi non ha mai affrontato D’Aversa…

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