Stranieri veicolo della meningite? La Lega Nord insiste anche in Regione

Stranieri veicolo della meningite? La Lega Nord insiste anche in Regione

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“Quello che ha detto il Sindaco di Traversetolo non è fuori dal mondo. Con un’interrogazione firmata da tutti i consiglieri del Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna, abbiamo chiesto alla Giunta regionale nuovi chiarimenti sulla correlazione tra la meningite e i paesi dell’Africa sub sahariana basandoci su dati forniti dall’OMS”. Il vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega Nord, Fabio Rainieri, getta benzina sul fuoco sulla polemica innescata dal sindaco di Traversetolo, Simone Dall’Orto, anch’egli esponente del Carroccio, che ha suscitato un vespaio di polemiche con i consiglieri comunali d’opposizione e non solo. Anche alcuni esperti in materia tendono a smentire la correlazione così diretta.

Ma non la Lega Nord che adesso attacca a testa bassa. L’atto ispettivo presentato in Regione a prima firma Matteo Rancan prende spunto da studi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per cui l’area dell’Africa subsahariana che va dal Senegal all’Etiopia è definita Menigitis Belt  (fascia della meningite) in quanto la malattia provocata dal meningococco di ceppo A è praticamente endemica. In Nigeria e Niger sono comunque in notevole aumento in questi ultimi anni anche i casi di meningite di ceppo C (12000 i nuovi casi di malattia di quest’ultimo ceppo registrati nei due paesi nei primi 6 mesi del 2015), come quelli che riportano le cronache di questi ultimi giorni in Italia e che sono causa dell’epidemia in corso in Toscana.

Proprio la Nigeria – sottolinea ancora la Lega in Regione – è peraltro il paese di maggiore provenienza di migranti irregolari nel nostro Paese (circa il 15% dei 181.000 migranti sbarcati in Italia nel 2016). Di qui la preoccupazione degli esponenti della Lega nell’Assemblea legislativa regionale che si unisce all’altra sulla difficoltà a vaccinarsi contro questa malattia in Emilia-Romagna in quanto i tempi d’attesa per procedervi al prezzo agevolato di 50 euro presso le strutture sanitarie pubbliche sono lunghi per cui molti cittadini optano per l’acquisto diretto del vaccino, con un esborso decisamente superiore. I consiglieri leghisti chiedono quindi alla Giunta quali azioni intenda intraprendere per arginare l’ondata epidemica di meningite, quanti casi di meningite si siano registrati negli ultimi 2 anni in Emilia Romagna, se sia a conoscenza di eventuali casi di meningite (o altre malattie infettive) tra i richiedenti asilo ospitati sul territorio emiliano romagnolo e quali azioni intenda intraprendere nel caso in cui vi fosse una tale casistica.

Inoltre invitano l’esecutivo regionale a richiedere al ministero dell’Interno una documentazione clinica certificata di ogni singolo richiedente asilo presente sul territorio regionale per informare le autorità locali di eventuali “casi clinici”; ad avviare un programma più ampio di vaccinazioni contro la meningite, predisponendo fondi per la riduzione del costo delle dosi a carico dei pazienti e riducendo i tempi di attesa per la somministrazione; a predisporre una campagna informativa sulla malattia e sull’utilità e le modalità di somministrazione del vaccino.

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