Pioggia di mete, il Leinster passeggia sulle Zebre Rugby (70-6)

Pioggia di mete, il Leinster passeggia sulle Zebre Rugby (70-6)

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Adam Byrne with Lloyd Greeff 6/1/2017

Leinster vs Zebre Rugby 70-6 (p.t. 35-6) 

Marcatori: 5‘ m O’Brien tr Sexton (7-0); 15‘ cp Padovani (7-3); 19‘ m Triggs tr Sexton (14-3); 25‘ cp Padovani (14-6); 26‘ m McGrath L. tr Sexton (21-6); 30‘ m Healy tr Sexton (28-6); 40‘ m O’Loughlin tr Sexton (35-6); s.t. 8‘ m Ringrose tr Sexton (42-6); 29‘ m O’Loughlin tr Byrne R. (49-6); 33‘ m O’Loughlin tr Byrne R. (56-6); 35‘ m Ringrose tr Byrne R. (63-6); 40‘ m Heaslip tr Byrne R. (70-6).

Leinster: Kirchner, Byrne A., Ringrose, Henshaw (28’ s.t. Reid), O’Loughlin, Sexton (cap) (16’ s.t. Byrne R.), McGrath L. (16’ s.t. Gibson-Park); Conan, O’Brien, Leavy (21’ s.t. Heaslip), Triggs (9’ s.t. Ruddock), Toner, Bent (9’ s.t. Furlong), Tracy (9’ s.t. Cronin, 35’ s.t. Tracy), Healy (9’ s.t. McGrath J.). All. Cullen

Zebre Rugby: Baker, Bellini, Pratichetti (11’ s.t. Venditti), Castello, Greeff (16’ s.t. Palazzani), Padovani (23’ s.t. Bordoli), Violi; Van Schalkwyk, Ruzza (35’ s.t. Ceccarelli), Minnie (5’ s.t Mbandà), Biagi (cap), Koegelenberg (11’ s.t. Furno), Ceccarelli (9’ Roan, 16’ Ceccarelli, 21’ s.t. Roan), D’Apice (1’ s.t. Festuccia), Lovotti (26’ s.t. De Marchi). All.Guidi

Arbitro: Dan Jones (Welsh Rugby Union)

Assistenti: Simon Rees (Welsh Rugby Union) e Jonny Erskine (Irish Rugby Football Union)

TMO: Neil Hennessy (Welsh Rugby Union)

Calciatori: Sexton (Leinster) 6/6, Byrne R. (Leinster) 4/4 , Padovani (Zebre Rugby) 2/2

Cartellini: al 34° s.t. giallo a Roan (Zebre Rugby)

Punti in classifica: Leinster 5, Zebre Rugby 0

Note: Cielo nuovoloso. Temperatura 10°. Terreno in buone condizioni. Esordio nel Guinness PRO12 per l’apertura italo-argentina delle Zebre Rugby Serafin Bordoli

 

Il forte Leinster asfalta senza fatica Zebre troppo piccole per poter competere su terreni come quello di Dublino. Per il XV del Nord Ovest – checché ne dica il presidente Stefano Paglliarini sulla solidità di questa squadra – è crisi profonda. Di gioco e di mentalità. Oltre che, ormai, di risultati. Non si poteva pretendere certo di fare risultato alla Rds Arena, dove i padroni di casa sono imbattuti da tutto il 2016, ma un 70 a 6 è davvero troppo per poter essere digerito. Così come l’aver concesso la meta-bonus agli avversari già al 30′ del primo tempo. Limitandosi a mettere sul tabellone in 80′ (ma entrambi a segno entro il 25′) soltanto due piazzati di Padovani. Non è più un mistero per nessuno che in casa bianconera ci sono problemi – e quello economico non è l’ultimo – ma in campo ci vanno dei professionisti. E non è piacevole per nessuno – al di là dell’impegno dei singoli e anche di buone prove (vedi in particolare Greef, Van Schalkwyk e Biagi) – rimediare scoppole di questa portata.

Le uniche note positive di una serata da dimenticare, il rientro dall’infortunio di Mbandà, subentrato nella ripresa a Minnie, e l’esordio assoluto nel torneo dell’italo-argentino Serafin Bordoli anch’esso entrato a partita in corso per Padovani, autore dei 6 punti messi a referto dalla franchigia di base a Parma che rimane all’ultimo posto della classifica dopo il primo turno del girone di ritorno, con però ancora due gare da recuperare (Connacht al Lanfranchi e Ulster a Belfast).

Le notizie giunte da Newport, dove i Dragons (uno degli avversari ritenuti alla portata delle franchigie italiane) hanno stracciato la Benetton Treviso per 26 a 8, non bastano a tirarsi su di morale. Il mal comune, in questo caso, non fa godere nessuno. Meno ancora i tifosi. La sensazione è che di questo passo non si vada più da nessuna da parte e per le italiane si presenta una stagione da semplici comparse. Serve uno scossone, una svolta vera e decisiva al di là delle dichiarazioni di circostanza. E la prossima settimana arriveranno le convocazioni di Conor O’Shea per la Nazionale che scenderà in campo al 6 Nazioni.

Passando alla cronaca, la prima azione alla mano è targata Zebre con il lungo multifase che si chiude con un calcio dal box di Violi. Dopo un fallo di Koegelenberg sono le Zebre a giocare una rimessa sulla metà campo rubata dai dubliners. E’ Sexton a trovare il varco nella linea italiana con l’azione fermata sui 15 metri da Greeff; l’ovale è mosso velocemente da Ringrose verso l’out destro dove O’Brien trova lo spazio per la prima meta dell’incontro al 5°. Ancora padroni di casa pericolosi al 7° con l’azione chiusa sui 22 con un passaggio in avanti. I bianconeri liberano due volte al piede due possessi nella propria metà campo prima di un fallo a favore sul punto d’incontro. Al 13° le Zebre recuperano l’ovale con una difesa molto aggressiva sui propri 15 metri e decidono di attaccare alla mano. Il pallone arriva su Greef al largo destro col veloce sudafricano che con un chip supera l’ultimo difensore irlandese. Quando la meta sembra vicina è Padovani a sprecare l’azione con un calcio all’ovale che finisce a fondo campo. Si torna su un fallo precedente con lo stesso Padovani che può accorciare al 15° dalla piazzola. Al 17° il fallo in ruck è per Leinster con Sexton che decide per la touche. La maul avanza con Triggs che raccoglia l’ovale dal punto d’incontro per segnare la seconda meta irlandese. Buoni placcaggi costringono Leinster ad errori in trasmissione con l’arbitro gallese che sanziona gli irlandesi per fuorigioco su una ripartenza italiana.

Arriva così la prima touche sui 22 per il XV del Nord-Ovest che non viene però controllata. Ringrose trova il break ma pasticcia col pallone, Baker lo raccoglie e strappa 20 metri trovando un nuovo fallo a favore al 25° che Padovani sfrutta per altri 3 punti. Sull’altro fronte Toner recupera il calcio d’invio servendo Kirchner, l’azione dell’ex Sprinkboks è efficace e porta in meta il mediano McGrath al 26°. Il possesso sorride sempre ai vice-campioni del Guinness PRO12 fermati nei 22 anche alla mezz’ora quando il XV di Cullen può giocare una mischia in attacco. E’ il pilone Healy che avanza con l’ovale dopo alcuni raccogli e vai varcando la linea di meta: il TMO Hennessy concede la segnatura del bonus. Non si ferma l’impeto irlandese con Ringrose a gettare un’altra buona opportunità con un passaggio in avanti al 33° sull’out sinistro prima che un’altra buona carica di Greeff trovi metri ed una penalità contro i padroni di casa. D’Apice trova così Van Schalkwyk ma il drive italiano è fermato a cinque metri dalla meta. Bravo Biagi a sporcare la rimessa di casa ma sulla mischia ai 5 metri Jones sanziona il pack bianconero. Sull’ultima mischia del primo tempo a tempo ormai scaduto Leinster riceve un fallo: dopo il nuovo ingaggio è bravo McGrath dal lato chiuso a trovare accorrente O’Loughlin che con la sua velocità trova la quinta meta alla bandierina.

La ripresa inizia con una lunghissima azione d’attacco del Leinster con Castello e Ruzza bravi a portare fuori dal campo un avversario vicino alla meta. Dopo la liberazione dalla rimessa riparte lo sforzo offensivo irlandese che porta in meta Ringrose vicino ai pali al 49°. Al 52° le Zebre risalgono grazie al primo fallo ricevuto in mischia chiusa contro la nuova prima linea del Leinster cambiata da Cullen poco prima. La rimessa è catturata con i bianconeri che muovono bene l’ovale nei 22 irlandesi ma l’ultimo passaggio di Padovani per il neo entrato Venditti sul largo sinistro non è purtroppo preciso. Zebre ancora vicine alla loro prima meta con un bel break di Van Schalkwyk al 53° col numero 8 degli Azzurri fermato sui 22 avversari dopo 40 metri di corsa solitaria. E’ il momento migliore dei bianconeri che avanzano ancora al 56° trovando un fallo davanti ai pali calciato in touche da 30 metri. Il drive di Biagi e compagni è fermato col turn-over fischiato dal direttore di gara gallese. Dopo alcuni cambi e diverse mischie giocate sulla metà campo intorno all’ora di gioco, Leinster trova il fallo contro il pack italiano ritrovandosi a giocare nei 22 ma chiudendo l’azione con una giocata al piede non controllata sul fronte d’attacco opposto.

Al 66° un placcaggio non chiuso di Ruddock su Roan permette ai bianconeri di riproporsi in attacco ma l’ovale è poi perso in avanti da Bordoli. La prima linea irlandese trova un’altra penalità; avanza così la maul fin dentro i 22 con il pallone che raggiunge O’Loughlin a trovare la seconda meta personale vicino ai pali a dieci dal termine. Il finale è tutto a tinte blu: arriva l’ottava meta irlandese con un’azione fotocopia della precedente; a segnare ancora O’Loughlin dopo un altro bel lancio di gioco da rimessa laterale. Le Zebre chiudono il match in inferiorità numerica: giallo a Roan a 6 minuti dalla fine per un placcaggio pericoloso su Toner ai 5 metri italiani con Leinster che decide di giocare una mischia chiusa. Il pack irlandese da un buon possesso a Gibson-Park giocato per Ringrose col centro a trovare la meta; R.Byrne trova la sua terza trasformazione per il 63-6. Gli avanti irlandesi mettono ancora pressione ai colleghi italiani trovando il fallo in mischia sulla metà campo giocato ancora in touche, questa volta rubata da Furno. A pochi secondi dalla fine c’è gloria anche per Heaslip: il numero 8 dell’Irlanda al largo sinistro riceve un veloce pallone trasmesso dai compagni segnando alla bandierina: la difficile trasformazione fissa il finale 70-6 alla RDS Arena di Dublino.

Le Zebre si ritroveranno alla Cittadella del Rugby di Parma lunedì 9 gennaio per preparare il prossimo impegno ufficiale che vedrà i bianconeri in campo sabato 14 allo Sportsgroudn di Galway (Irlanda) nel quinto turno della Pool 2 della EPCR Champions Cup contro il Connacht. E anche lì saranno dolori, perché nel girone le battistrada sono tutte attaccate al vertice ed hanno bisogno punti per staccare il ticket per l’accesso alla seconda fase.

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