Donna muore tra gli stenti a soli 54 anni, condannato il figlio

Donna muore tra gli stenti a soli 54 anni, condannato il figlio

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Figlio ed ex marito alla sbarra per la morte di una donna abbandonata a se stessa e morta a soli 54 anni a causa degli stenti e dell’incapacità di gestirsi. Il giudice Alessandro Conti, con l’accusa di abbandono di persona incapace, ha condannato il figlio 30enne della donna a 3 mesi di reclusione con il rito abbreviato che ha consentito all’uomo di beneficiare dello sconto di un terzo della pena. Ma vista la delicata situazione familiare, il giudice ha anche disposto la sospensione condizionale della pena e la non menzione. Il marito – separato soltanto di fatto e non di diritto – è stato invece assolto.

A chiamare i carabinieri, quel 9 giugno 2014 in un piccolo centro della Bassa, era stata una vicina e quando i militari sono entrati nella casa della 54enne, l’hanno trovata sul divano in stato confusionale e fortemente denutrita. Solo il cane le teneva compagnia, non la lasciava mai sola. Neppure per la passeggiata che ormai non faceva più. Tanto che gli escrementi della bestiola erano disseminati per casa.

Subito trasferita in ospedale, le condizioni della 54enne erano così gravi che non c’è stato nulla da fare. Malgrado le cure, la donna – che forse non aveva neppure più voglia di vivere – si è spenta dopo tre settimane di ricovero.

Gli ultimi anni la donna li aveva vissuti nella paura, nel dolore e con l’alcol per compagnia. Un mix che forse non ha più permesso ai familiari di starle vicini. Un dramma che si è consumato piano piano. Mentre il figlio è preso dal lavoro in un altro comune parmense e il marito viveva altrove.

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