Con un morso di troppo il tallonatore delle Zebre Rugby Oliviero Fabiani si è “mangiato” tutto il 2016. La Commissione indipendente riunita a Londra ha giudicato Fabiani colpevole di comportamento antisportivo di media gravità ed ha inflitto al giocatore azzurro ben 9 settimane di squalifica. Il tallonatore, punto di forza delle Zebre, potrà quindi tornare in campo soltanto il prossimo 9 gennaio.
E gli andata anche bene perché il regolamento – norma 10.4 (m) – prevede in questi casi una squalifica di 18 settimane. Ma la commissione disciplinare indipendente composta dal presidente Antony Davies (Inghilterra), Jean-Noel Couraud (Francia) e Daniel White (Inghilterra) – presenti il rappresentante delle Zebre, Ernesto Cavatorti e il funzionario della EPCR Champions Cup, Liam McTiernan – ha deciso di applicare uno sconto del 50 per cento ad Oliviero Fabiani, tenendo conto del fatto che il giocatore si è subito dichiarato colpevole, ha manifestato rimorso per l’accaduto, si è scusato con il giocatore avversario e vanta una carriera priva di macchia.
Tutto è nato in seguito al cartellino rosso che l’arbitro francese Mathieu Raynal gli ha sventolato al 29′ del primo tempo della gara di Champions che le Zebre Rugby hanno disputato in casa domenica 23 ottobre con Connacht. Dopo una verifica al Tmo, infatti, è stato accertato che Fabiani aveva morso ad un braccio la seconda linea avversaria Quinn Roux nel tentativo di liberarsi durante una zuffa in campo.
