Parma piange l’architetto Haig Uluhogian. Aveva progettato anche l’aeroporto Verdi

Parma piange l’architetto Haig Uluhogian. Aveva progettato anche l’aeroporto Verdi

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67020_haig_con_seggiolaLa matita di Haig Uluhogian non disegnerà più capolavori. L’architetto parmigiano si è spento all’età di 70 anni. Lascia la moglie Franca Miani – docente alla facolta di Economia dell’Università di Parma – e le figlie Elisabetta e Alexandra, gli adorati nipotini, oltre al fratello Sevag che è medico a Montecchio e le sorelle Astrid e Gabriella. I funerali dell’architetto saranno celebrati martedì 11 ottobre alle 14.15 in Duomo.

Haig Uluhogian nato a Parma nel 1946 da una famiglia fuggita dal genocidio in Armenia, dopo la Maturità classica, svolge i suoi studi universitari prima alla Facoltà di Architettura di Genova, poi presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia dove, nel 1964, si laurea con lode, avendo come relatori Carlo Scarpa e Giuseppe Gambirasio. Dopo l’esame di Stato, inizia la sua attività professionale in collaborazione con Guido Canali. Nel 1972 fonda uno studio associato.

Nel 1977 apre l’Atelier di Progettazione Architettonica ed Urbanistica e la Società di servizi Atelier Costruzione srl. Nei primi anni della sua attività collabora con il Centro Studi d’Architettura Armena di Milano e del Politecnico di Milano facendo ricerche sul campo sull’architettura storica armena. Nominato Esperto per le Nazioni Unite per la cooperazione tecnica internazionale si interessa particolarmente sulle tecniche costruttive tradizionali delle regioni medio-orientali. Nel 1987 Rai 2 realizza un servizio sul suo lavoro nella rubrica “Abitare”. Autore di interviste e numerosi articoli su riviste e quotidiani concernenti l’architettura, dal 1993 al 1994 è ideatore e responsabile per conto dell’Ente Fiere di Parma di una serie di Convegni nell’ambito di “Habitalia”. Nel 1996 è redattore responsabile della rubrica “Le regioni del progetto” per conto dell’AIA.A Associazione libera di Architetti ed Ingegneri. Dal 1998 al 2011 è collaboratore di redazione della rivista “Presenza Tecnica” – Edizioni Pei srl.

Molti suoi progetti, pubblicati su numerose riviste italiane ed estere, sono stati premiati a partire dal Grand Prix International d’Urbanisme et d’Architecture nel 1971, al Premio Dedalo alla Committenza del 1999. La sua attività professionale si articola, in particolare, dal restauro e la ristrutturazione d’innumerevoli abitazioni private, all’edilizia pubblica e in particolare a progetti di Social Housing, alla realizzazione di banche, palazzi per uffici, alberghi e resort di lusso come il complesso turistico-alberghiero Donnafugata Golf Resort & Spa in Sicilia, premiato nel 2012 come Migliore Golf Resort d’Italia. Nel 2010 è presente con i suoi lavori alla Biennale di Architettura di Venezia invitato dalla Nazione Armena. Tra i numerosi cantieri in corso ci sono alcuni quartieri nella periferia di Parma oltre alla progettazione di nuovi insediamenti turistici ancora in Sicilia. Dal 2007 si interessa di architettura eco-compatibile ad alto risparmio energetico. Negli ultimi lavori stava sperimentando alcune soluzioni innovative come le “torri del vento” per la ventilazione naturale dell’aria all’interno degli edifici e le “serre vetrate” per il controllo termico degli appartamenti oltre allo sviluppo architettonico di soluzioni per gli impianti fotovoltaici.

Oltre al ricordo della sua persona che resterà scolpito in molti, Haig Uluhogian lascia a Parma, tra le altre cose, Palazzo Giordani, sede della Provincia su viale Martiri della Libertà, l’ingresso del Monoblocco dell’ospedale Maggiore, la sede dell’Unicredit di piazzale Caduti del Lavoro e persino l’aeroporto Giuseppe Verdi.

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