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Lega Nord: con i fondi del turismo la Regione finanzia alberghi che ospitano rifugiati

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«Nessun contributo agli alberghi e a quelle strutture ricettive che, negli ultimi 5 anni, invece che svolgere attività turistica, hanno fatto attività sociale, con fondi pubblici».

Era questo il senso del progetto di legge presentato dalla Lega Nord, in Commissione 2, a proposito della legge regionale sulla promozione turistica. Ma il Pd ha detto no alla clausola che mirava a concentrare le risorse sul comparto turistico, finanziando strutture alberghiere e operatori che, con il loro lavoro, contribuiscono a sostenere il turismo emiliano-romagnolo. A giudicare sbagliato l’atteggiamento della maggioranza, sono i consiglieri regionali Ln, Stefano Bargi e Massimiliano Pompignoli: «Avevamo semplicemente chiesto che le risorse andassero solo a chi opera effettivamente nel settore turistico – affermano Bargi e Pompignoli – e non a chi decide di destinare la sua struttura alberghiera ad altri scopi pubblici, ricevendo già risorse dai contribuenti».

Ovviamente, il caso più eclatante sono gli albergatori che si prestano, magari seguendo le indicazioni di sindaci e prefetti, ad utilizzare la propria struttura per accogliere migranti, ricevendo per questo soldi dallo Stato. «Il nostro era un progetto di legge ben fatto – attacca Bargi – poiché introduceva un principio sacrosanto: “o si svolge attività turistica, oppure non si ha diritto a contributi sul turismo”. Ma il Pd regionale, dopo averci rifilato la solita favola buonista sull’immigrazione, senza concrete motivazioni, ha bocciato l’impianto del testo».

«Ormai quello degli immigrati è diventato un business – conclude il consigliere romagnolo della Lega, Massimiliano Pompignoli –. Per l’ennesima volta il Pd si è dimostrato il partito dell’invasione. Il loro “no” al nostro disegno di legge presta il fianco a tutti quegli albergatori che pensano di poter campare in maniera assistenzialista, convertendo le proprie strutture, di fatto, in centri per l’accoglienza».

Un problema quello degli immigrati ospiti di strutture turistiche che interessa anche il parmense.

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