Modena – Parma pareggio senza gol che accontenta tutti. Campedelli, Zommers e...

Modena – Parma pareggio senza gol che accontenta tutti. Campedelli, Zommers e Benassi: dobbiamo migliorare

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Modena - Parma Calcio 0-0MODENA – PARMA 0-0

MODENA FC: Manfredini (Cap), Marino, Ravasi (39’st Diakite), Olivera, Salifu (32’st Besea), Loi, Aldrovandi, Calapai (47’st Accardi), Giorico, Poescu, Schiavi. A disposizione: Costantino, Brancolini, Braccioli, Minarini, Zucchini, Caselli, Serroukh, Hardy, Pollastri. All. Pavan

PARMA CALCIO 1913: Zommers, Garufo, Nunzella, Benassi, Coly, Lucarelli (Cap.), Miglietta, Scavone (18’pt Corapi), Nocciolini (27’st Calaiò), Baraye (37’st Giorgino), Evacuo. A disposizione: Coric, Canini, Saporetti, Mazzocchi, Melandri, Guazzo, Ricci, Simonetti, Fall. All. Campedelli

Arbitro: Francesco Guccini di Albano Laziale

Assistenti: Andrea Bologna e Carmine Graziano di Mantova

Note: calci d’angolo 1-3; ammoniti Aldrovandi (25’st), Giorico (29’st)

La Lega Pro è iniziata con un risultato ad occhiali per il Parma impegnato sul non facile terreno del Modena. Derby che ritorna dopo otto anni (anche allora è finita in parità), con il Parma del presidente Nevio Scala che vuole tornare subito tra le big del calcio nazionale, ma che nonostante l’importante reparto avanzato costruito nel corso del mercato estivo fatica ancora a trovare la via della rete. Le occasioni non mancano, ma il gol non arriva. Mentre il reparto arretrato continua a distrarsi in più di un’occasione, rischiando grosso. Brutta notizia per il Parma è l’infortunio a Scavone, costretto a uscire dopo soli 18′ a causa di un colpo al capo.

In panchina a Modena è andato Nicola Campedelli al posto dello squalificato Luigi Apolloni, ma il tema tattico del Parma è ormai collaudato sul modulo 3-5-2 e non si vedono grandi novità. Anche se, forse, qualche soluzione alternativa si imporrebbe per cercare di “aprire” le difese avversarie. La premiata ditta Nocciolini-Evacuo fa quello che puòe l’ingresso di Calaiò nella ripresa non cambia di molto la sostanza.

Sugli spalti del Braglia in 1.200 gridano “forza Parma”, ma prima del fischio d’inizio tutto lo stadio si unisce nel minuto di silenzio per le vittime del terremoto che ha sconvolto il centro Italia. La prima frazione di gioco inizia con una prolungata fase di studio fra le due squadre in campo, tanto che il primo sussulto arriva solo al 13′, quando Evacuo finalizza in rovesciata un angolo battuto da Miglietta. Al 16′, con Scavone sotto le mani dei medici del Parma, grosso pericolo per i crociati: Schiavi dalla dstra scodella un pallone in area, ma Olivera da pochi metri non trova la porta.

Al 20′ ci prova Nocciolini, ma la sua botta sorvola la traversa di alcuni centimetri. Non si vede molto altro in campo, con il Parma che manovra sicuramente di più e che cerca di trovare una qualche azione offensiva. Al 42′, però, su un ribaltamento di fronte è il Modena a farsi sentire con una botta di Olivera che sfiora di un soffio il palo. Si va al riposo sullo 0-0, con il Parma appena preferibile rispetto al giovane Modena. Ma nessun particolare squillo di tromba.

La ripresa si apre con quello che non ti aspetteresti mai: anche Zommers è umano e al 48′ si rende protagonista della più classica “papera” in una uscita completamente sbagliata, con il Modena che sarebbe passato in vantaggio con Salifu se un difensore crociato non avesse intercettato il pallone prima che oltrepassasse la linea. La palla è ancora dei canarini: Schiavi crossa per Olivera, ma Zommers si fa subito perdonare e toglie a tutti le castagne dal fuoco. Nelle fasi concitate c’è stata anche una protesta del Modena che pretendeva un rigore per una trattenuta su Schiavi.

Al 64′ ci prova ancora il Parma con Baraye che cerca di mettere al centro un pallone in rovesciata, ma il pallone è controllato da Manfredini che libera la propria area di rigore. Subito dopo un rapido scambio con Nocciolini libera al tiro capitan Lucarelli, ma il pallone finisce in curva. Al 70′ ancora Parma con Corapi che recupera un pallone su Salifu e, non trovando alternative, prova la soluzione personale da fuori, ma il suo tiro è sull’sterno della rete. Un minuto dopo giallo per Aldrovandi che trattiene vistosamente Evacuo lanciato a rete, ma la punizione di Corapi è deviata in angolo dalla barriera. I cambi decisi da Campedelli – Calaiò per Nocciolini al 72′ e Giorgino per Baraye all’80’ – non cambiano molto la sostanza della squadra e soprattutto lasciano invariato il modulo. Il Parma rischia di capitolare in pieno recupero, al 91′, quando Diakite sfugge a Lucarelli ma è fermato per un fuorigioco davanti a Zommers. Finisce 0 a 0 la prima ufficiale del Parma in Lega Pro.

Di sicuro c’è ancora da lavorare per mettere in sicurezza la fase difensiva, ma occorre individuare anche soluzioni offensive più utili.

SALA STAMPA

Mister Nicola Campedelli alla fine è soddisfatto. Anche se non è andata proprio come si voleva alla vigilia. Ed ammette pure che a un certo punto il Parma ha preferito accontentarsi del punto.

“Complimenti al Modena. Sapevamo che, per la loro struttura di squadra, agile e veloce, l’avrebbe messa sulla corsa. Così è stato. L’unica nostra nota positiva è che, da squadra che deve vincere, comprendendo le difficoltà della gara per come si è sviluppata, abbiamo combattuto si o al termine, mettendoci il cuore e portando a casa il punto – dice Campedelli che con i canarini ha un lungo passato -. Abbiamo avuto la maturità di lottare. I cambi sono stati un po’ costretti. Scavone, che era uno dei nostri giocatori che stava meglio, si è infortunato. Baraye ormai era stanco. Lo abbiamo sostituito con Giorgino, perché Davide ci consente di accorciare le distanze. In generale potevamo fare molto meglio nella nostra gestione di palla, per guadagnare più metri e più cross. In un certo momento lo abbiamo fatto bene, ma per poco. Vogliamo essere migliori di quello che siamo stati oggi. Siamo consapevoli che possiamo essere migliori. Oggi non siamo riusciti a prendere il campo. Siamo positivi, perché nonostante fatica abbiamo lottato alla morte”.

Zommers invece, grazie agli errori commessi in varie parti del campo, riesce a far passare sotto traccia la sua uscita sbagliata che stava per regalare al Modena il vantaggio a inizio ripresa.

“Oggi abbiamo sbagliato tanto – ammette il portierone del Parma –. Siamo, però, contenti del pareggio. Ho fatto una parata decisiva, ma questo, ragazzi, è il mio mestiere. Io devo parare contento. Siamo all’inizio del campionato, può capitare di essere in difficoltà, soprattutto con tanti giocatori nuovi. Il Modena ha giocato molto bene. Oggi abbiamo assaggiato cosa ci riserverà la Lega Pro. Abbiamo visto cos’è”.

Benassi minimizza e si accontenta del pari conquistato su un campo come il Braglia di Modena. Ma in realtà è tra quelli che hanno fatto gli straordinari per evitare di subire gol.

“Il risultato della partita odierna è stato gran parte merito del Modena e della sua prestazione – commenta il difensore crociato -. Noi siamo stati bravi a tenere. Nelle prime partite è normale avere un po’ di difficoltà. Alla fine loro hanno avuto solo una chiara palla  da gol nel secondo tempo. Fuori casa, per lo più a Modena, non è mai semplice. Il pareggio ci può stare. Abbiamo avuto anche noi, nel primo tempo, le nostre occasioni. Di solito i campionati si vincono nel girone di ritorno. Ci siamo adeguati al campo e alla partita”.

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