Lite sui social tra Pizzarotti e Casa Pound anche in queste ore...

Lite sui social tra Pizzarotti e Casa Pound anche in queste ore di solidarietà

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terreSembra incredibile ma purtroppo è vero. In queste ore di lutto, di speranza e di morte, nelle quali tutto il nostro Paese si è riunito sotto la bandiera del silenzio e della soliderietà, a Parma il primo cittadino Federico Pizzarotti e gli esponenti di casa Pound trovano modo di mettere in scena un litigio, via social network di pessimo gusto. Il post del sindaco che ha scatenato la rabbia degli esponenti di casa Pound è il seguente:

pizza

 

“Ps. Ai manganellatori di fb che stanno commentando e offendendo dico che non fate paura a nessuno. Io non ho fatto commenti negativi, ho detto una verità, che stava girando un messaggio ambiguo e che la Protezione civile ne ha dato un altro. Non serve darvi aggettivi, vi fate riconoscere da soli per lessico e stile. I commenti fuori luogo saranno eliminati. Inoltre il sindaco di Amatrice alla radio ha appena detto che non gli servono derrate alimentari o altro, ma di dare un contributo. Quindi chi dice il contrario è in malafede.”

Il post originale  diceva: “La PROTEZIONE CIVILE di #Parma fa chiarezza: non abbiamo organizzato nessuna raccolta di materiali di prima necessità e/o cibo (come da direttive del Dipartimento nazionale di Prot civile). Altri tipi di raccolte pubblicizzate via messaggio o tramite altri canali non sono in alcun modo legati a noi. In queste ore ne sta girando uno che parla di sede CP (Casa Pound) in via Toscana, generando confusione avendo lasciato solo le iniziali e avendo un acronimo simile alla Protezione Civile, che peraltro è in via del Taglio. Confidiamo in un vostro aiuto a diffondere il messaggio e fare chiarezza ed evitando speculazioni. La mia considerazione, invece, è che serve organizzazione. Non bisogna disperdere le energie con azioni personali, ma in questi casi c’è assoluto bisogno di coordinamento. Usiamo sempre i canali istituzionali e appoggiamoci alla Protezione Civile.” sala

La Salamandra, il nucleo di Protezione civile di Casa Pound, risponde: “Mentre noi scaviamo e aiutiamo, Pizzarotti spara falsità su di noi. Confermando la sua assoluta subalternità all’estrema sinistra, il sindaco di Parma Pizzarotti trova il tempo, in queste ore di emergenza, per attaccare CasaPound Italia e l’associazione di Protezione civile La Salamandra”.

“Il primo cittadino – spiega Casasanta – ha diffuso sui suoi canali social un presunto messaggio della Protezione civile locale in cui si prenderebbero le distanze dalla Salamandra. Peccato che sulla pagina facebook della Protezione civile di Parma non compaia alcun riferimento alla Salamandra o a CasaPound. Mentre Pizzarotti si preoccupa di attaccare gli avversari politici con la scusa del terremoto, la Salamandra è arrivata sui luoghi del terremoto già dalle 8 di mattina del 24 agosto. Qui si è impegnata a scavare per tutto il giorno, salvando la vita ad alcuni cittadini intrappolati sotto le macerie e collaborando in modo assolutamente trasparente e virtuoso con tutte le istituzioni presenti sul luogo”.

“Nel frattempo, i suoi volontari in tutta Italia hanno raccolto tonnellate di aiuti, selezionati secondo le indicazioni degli addetti presenti sul luogo. È semplicemente vergognoso che a fronte di questo aiuto reale, documentato, coordinato e organizzato, qualcuno parli dalla sua scrivania di ‘azioni personali’, lasciando intendere che si tratterebbe di iniziative semi-clandestine, disorganizzate e magari persino di intralcio agli aiuti. La Salamandra è tuttora presente sui luoghi del disastro, collabora fattivamente con i soccorsi, è benvoluta dalla popolazione e dalle istituzioni”.
“Pizzarotti si informi meglio, così la prossima volta eviterà queste figuracce politiche e morali”.

Non sta zitta nemmeno Casa Pound Parma, che affonda: “Pizzarotti, il sindaco di Parma indagato per l’alluvione del montanara, cita CasaPound e la sua protezione civile regolarmente accreditata dicendo di non donarci i materiali per le zone colpite dal sisma. Lui che mentre la gente spalava nel Montanara faceva le interviste coi giornalisti, si permette di puntare il dito contro chi per primo a parma si è mosso per i sopravvissuti al sisma del centro Italia. La Salamandra ha gestito 2 campi di sfollati nel terremoto emiliano, un magazzino di consegna dei generi di prima necessità a Poggio Picenze durante il terremoto in Abruzzo, ha lavorato spalando fango durante le alluvioni di Parma, Modena, Genova, Lunigiana e Sardegna. Lei sindaco cosa ha fatto? La risposta è semplice: niente. Allora si sciacqui la bocca prima di parlare di noi”

 

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